𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗜𝗽𝗼𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟵 (𝟲𝟲.𝟭𝟵%) 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗮 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗮 𝟮.𝟮𝟬𝟬/𝟮.𝟯𝟬𝟬 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶, 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗗𝗲𝗺 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼, 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲, 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼
A meno di una settimana dal voto e al termine di una campagna elettorale mai combattuta ed inedita come quella che sta per concludersi, è ormai possibile avanzare ipotesi motivate circa “come andrà a finire”, ovvero quale versante tra il Sindaco uscente Lauretta GIULIONI (Centro-Sinistra), il suo Assessore in carica Silvia LORENZINI (Partito democratico e l’intera Sinistra) e la partecipazione a sorpresa del “sarto matto” Luca PAOLOROSSI a sparigliare i soliti giochi (Lista civica e l’appoggio dell’intero Centro-Destra, Presidente dell’Assemblea regionale Dino LATINI compreso) taglierà per il primo il traguardo Tricolore.
In assenza di ballottaggio (Filottrano non raggiunge le 9.000 anime) sarà sufficiente la notte del 9 giugno conteggiare, nelle otto sezioni, anche un solo voto in più per indossare con diritto la fascia di Sindaco e cittadino numero uno della cittadina.
Come stanno le cose? Intanto serve sottolineare la vera novità politica offerta agli elettori. Per la prima volta non si assisterà ad un ballottaggio anticipato o camuffato come, in passato, è sempre stato per la presenza di due soli candidati.
Proprio la discesa in campo, da prima discussa e accolta da punti interrogativi e quindi man mano cresciuta e fattasi autorevole in forza di una campagna elettorale condotta col piglio che i concittadini di PAOLOROSSI, amici e avversari, gli riconoscono, ha sparigliato per davvero le carte in tavola, insinuando tra la gente la convinzione che, ebbene si, si può fare.
La prima conseguenza di una inedita corsa a tre è offerta dalla matematica: stavolta, per chiunque, basteranno molti meno voti del solito (in genere 3.000/3.300) per risultare vincitori. Con una avvertenza: meno le due candidate già nel Palazzo (Sindaco e Assessore) pescheranno per forza nello stesso bacino elettorale di Centro-Sinistra, rubandosi di fatto, consensi a vicenda… da Forza Italia compresa, passando per Lega, Fratelli di Italia e il ricordato Udc del confinante osimano Dino LATINI, il via libera alla lista civica “Noi per Filottrano” di PAOLOROSSI è unanime, convinto e applaudito.
Se a tutto questo aggiungiamo l’anima di Destra-Destra che, storicamente, ha caratterizzato e caratterizza senza infingimenti Filottrano come bastione… e i filottranesi quali fieri e orgogliosi portatori dei valori che contraddistinguono quanti amano il proprio paese, le proprie tradizioni, la propria bellezza, i propri uomini migliori… allora i conti parrebbero fatti.
Ad ogni modo, ipotizzando come esempio la partecipazione al voto dello stesso numero di cittadini che presero parte alle consultazioni del 2019, vale a dire 5.388 voti espressi validi, questo sarebbe il risultato finale.
Non prima di aver sottolineato come la tendenza, grazie al rimescolio causato dallo tsunami PAOLOROSSI potrebbe davvero portare molti astenuti cronici e altri cittadini disattenti a partecipare all’appuntamento e quindi ad alzare la soglia dei votanti oltre il 66.19%%
In ogni caso, attribuendo al Pd lo zoccolo duro del 20% e magari aggiungendovi un ragionevole 6-7-8% dato dalla somma delle varie Sinistre, avremmo per la LORENZINI un risultato atteso tra i 1.388 consensi e i 1.495
La Sindaca uscente, gioco forza, dovrebbe trovarsi a pagare, in solitario il conto della propria collaboratrice in Giunta, pagando praticamente tutti i 1.442 (dato medio) voti rimediati dalla LORENZINI e chiudendo l’elezione a quota 1.718
Stando a questi conteggi, Luca PAOLOROSSI dovrebbe “ereditare” gran parte, se non tutte, le 2.228 schede racimolate nel ’19 dallo sconfitto Amilcare GIOVAGNETTI ed anzi allungare ulteriormente verso un risultato a sorpresa prodotto dal diverso passo e carisma rispetto al passato epigone.
Per tutti, matematica in mano, la soglia minima della speranza (speranza non vittoria) è già nota e fissata a quota 1.780 Ma per vincere davvero a Filottrano, con discreta certezza, ne serviranno non meno di altri 500 circa in più.