ANCONA, CENTRO DESTRA ALLA DERIVA:
COSTRETTI A TIFARE PER LA MANCINELLI!

ANCONA, CENTRO DESTRA ALLA DERIVA: COSTRETTI A TIFARE PER LA MANCINELLI!

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ANCONA, CENTRO DESTRA ALLA DERIVA:
COSTRETTI A TIFARE PER LA MANCINELLI!

Il ballottaggio con i 5 Stelle vedrebbe la Lega a sostegno dei Gialli anche in periferia

Era il 22 dicembre 1994, ormai quasi 24 anni fa, quando smisi di credere alla politica (con la p minuscola) Nazionale; fu il giorno della famosa uscita di Fini, allora segretario del Msi-Dn, all’indirizzo di Bossi (Lega Nord) all’indomani della fine del primo governo Berlusconi: “Con Bossi non siamo più disposti neanche a prendere insieme neanche un caffè…”.

Pur diffidente, da buon militante volli credere a quelle parole che sembravano scritte sulla pietra, salvo poi avere conferma, abbastanza subito, che in gioco bolliva ben altro di un caffè mancato.

In ogni caso quei caffè che i due hanno continuato a sorseggiare mi aprirono gli occhi consigliandomi di disertare le urne alle elezioni politiche del 1996, 2001, 2006, 2008 e 2013.

Quest’anno, confessa il vostro Direttore, forse a causa del lento passare degli anni, ha traballato, fortemente un dubbio se rispettare l’antica promessa – mai più al voto politico – o cedere alla lusinga di fare pace con la politica nazionale.

Debbo ammettere di essere rimasto in dubbio per qualche giorno; fino a quando Berlusconi e Salvini, riguardo l’esercizio interno di leader ship, si consolarono a vicenda dicendosi entrambi pronti a sostenere chi dei due avesse conquistato un voto in più.

Nulla di più democratico ma anche un cambio possibile non discusso, non affinato e dunque potenzialmente pericoloso dopo venticinque anni a guida berlusconiana, senza delfini nei paraggi.

Il dubbio che le cose, chissà per quali strade non ipotizzabili prima del 4 marzo, sarebbero potute andate a finire senza motivi di gloria per il popolo bue del Centro-Destra, si insinuò velocemente in testa andandosi ad incastrare, pericolosamente, proprio accanto a quel non caffè di Fino a Bossi che ritenevo finalmente rimosso.

Morale: anche le elezioni del 2018 non mi hanno visto tra i truffati del voto e questo, seppur effimero, mi è sufficiente per guardare con totale libertà di animo all’appena intrapresa avventura di un inimmaginabile governo Giallo-Verde.

Fatti gli auguri agli Italiani e allacciate le cinture di sicurezza, voltiamo pagina e veniamo ai giorni nostri (elezioni Amministrative in tanta parte di Italia) e soprattutto ai giorni che verranno  (50 settimane al voto Osimano).

Elezioni da affrontare, soprattutto quelle di domenica 10 giugno, in quale modo e con quale stato d’animo da parte del popolo di Centro-Destra, uscito vincitore dalle urne il 4 marzo e risvegliatosi unico perdente dopo un sonno di ben 88 giorni…

Prendiamo il caso, a noi geograficamente super vicino, di Ancona.

Qui si ripresenta la sindaca Mancinelli per il Partito Democratico (che governa il capoluogo, sotto varie sigle e fino al Pci, da ormai 70 anni consecutivi con il Centro-Sinistra), un candidato sconosciuto per i Cinque Stelle, un candidato civico e il candidato Tombolini per il Centro-Destra più sulla carta… mai presentatosi prima agli elettori!

Seguendo le indicazioni ante 4 marzo della Meloni, Salvini e Berlusconi votare Fratelli d’Italia, Lega o Forza Italia sarà dunque del tutto indifferente; e per una volta potrà essere anche vero dal momento che la legge elettorale, diversamente dal Rosatellum nazionale, prevede un eventuale ballottaggio e un premio di maggioranza per assicurare ampia governabilità.

Ciò non toglie che andare a votare, tre mesi dopo, continuando a prendere per buone le parole di chi, 88 giorni dopo, neanche le ricorda… non costituisce il maggior stimolo possibile per unirsi e andare a voltare pagina.

L’augurio vero, per il disastrato Centro-Destra attuale, è che domenica la Sindaca rossa possa conquistare il secondo mandato e continuare una amministrazione che a quel punto, assommando altri cinque anni alla storia, metterebbe il Centro-Sinistra nella condizione di sistemare il mirino con l’obiettivo di centrare un… secolo ininterrotto di vittorie elettorali!

Già, augurarsi da Destra che vinca la Sinistra, nei secoli!

Diversamente, ad un eventuale ballottaggio con un pentastellato qualsiasi, vuoi che i leghisti non trovino qualche motivo più che valido per tornare al voto e inaugurare a go go, dopo Roma, emozionanti esperienze giallo-verdi anche in provincia?

Che Dio guardi benevolo questo nostro Paese.

VOTATI DA NESSUNO, ELETTA L’ARIA FRITTA!
ZERO INTERESSE PER I CONSIGLI DI QUARTIERE
DAL BUTTARI AD ANTONIA
LE AUTO D’EPOCA SFILANO
NEL NOME DI FAUSTO E PAOLO

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