Scovati almeno 12 nominativi di candidati legati all’azienda direttamente o indirettamente
Oltre 5.000 letture in 24 ore e politica osimana letteralmente paralizzata da una vicenda come OSIMOPOLI che nessuno pensava potesse esplodere con tale virulenza.
In attesa di documentare le prime reazioni da parte delle forze politiche inquisite e/o danneggiate, torniamo a pubblicare i due articoli, usciti a maggio e giugno 2019, che hanno dato alla Guardia di Finanza di Ancona modo di indagare sul Pd e dintorni, ipotizzando il reato di voto di scambio.
Ecco il resoconto pubblicato il 2 maggio 2019.
Presentate 17 liste a supporto dei candidati Sindaco (non un record in quanto nel 2009 gli schieramenti furono addirittura 19) diamo uno sguardo alla ricerca di possibile anomalie originate dalla mala gestione del potere.
Sul versante di Simone Pugnaloni, maldestramente camuffati in tre liste civetta inventate dal Centro-Sinistra per sostenere un Pd ai limiti storici di presentabilità, non è possibile non notare la nascita di un “partito” Astea vero e proprio!
Non occorre un occhio particolarmente attento per scorgere, infrattati tra i nominativi di “Popolari uniti per Osimo”, “Osiamo” ed “Energia nuova”, in gruppi regolari di 4 per ogni partito, una autentica squadra formata da ben 12 – abbiamo detto 12 – dipendenti Astea o in procinto di diventarlo o di migliorarne la rendita!
Tra gli apostoli fedeli al credo pugnaloniano, toccati dalla grazia asteiana sottoforma di regolare stipendio mensile, troviamo i seguenti personaggi, tutti aspiranti ad un altro remunerato posto in Sala Gialla e alla propria fetta di potere personale nel prossimo Consiglio comunale.
Diamo uno sguardo attento a questi signori in cerca di voti e ulteriori consensi, uguale stipendio.
POPOLARI UNITI PER OSIMO: In questa lista troviamo anche i seguenti candidati: Giorgio BRANDONI, Massimo IACONISI, Marco PIZZICHINI e Francesco CAPPELLA, tutti seguaci di Don Sturzo fino nel profondo nell’animo e soprattutto – Brandoni – capo reparto settore Igiene-Urbana, alle dipendenze di Gianky Mengoni (chi si rivede!); abbiamo poi Iaconisi, operaio nello stesso ambito di settore astea (rifiuti); non ci faremo mancare Pizzichini, altro capo reparto del settore amministrato da Mengoni e soprattutto, di questi, amico personale.
Chiude la quadriglia il già noto Francesco Cappella, marito della signora Menghini attualmente in prova in Astea come “addetto all’ingresso, ricevimento e comunicazioni”. Stando ai rumors, la conferma in pianta stabile (a tempo indeterminato) della moglie del signor Francesco Cappella potrebbe dipendere dal risultato del 26 maggio e del 9 giugno prossimo.
Nel primo caso al candidato Cappella è richiesto un contributo minimo oggettivo di 50 preferenze; quanto al 9 giugno servirà un miracolo ancor più grande: battere Latini al ballottaggio.
Sappiano gli osimani, in questo caso, che entrare ed uscire dagli uffici Astea di via Guazzatore, senza un portiere di rincalzo, sarà meno agevole.
E veniamo alla squadra Astea camuffata in OSIAMO. Qui troviamo i seguenti candidati: Luca SCARDUZIO, l’affascinante Naomi VIGNONI, Adriana PIERELLI e Shanti PANICO. Un altro poker di sconosciuti lanciati in politica in virtù del fatto che SCARDUZIO risulta a libro paga Astea, impegnato nell’impianto selezione rifiuti di San Biagio; la conturbante VIGNONI in realtà, con i rifiuti, avrebbe poco o nulla da fare. Non fosse per papà Andrea, segretario personale di Pugnaloni e come tale in scadenza, al più tardi, il 9 giugno.
Vista la possibile mala parata elettorale, Vignoni ha preferito mettere le mani avanti, ed è giunto secondo ad uno dei tanti concorsi per impiegati Astea. In questo caso posto assicurato, a prescindere dal voto si o voto no a Pugnaloni.
Unico e ultimo pegno da pagare: abbinare idealmente il bel visino di Naomi al prominente pancino di Simone sperando che funzioni. Contenti loro!
Scorrendo velocemente la lista OSIAMO troviamo poi, in ordine alfabetico, Adriana Pierelli, segretaria ai “piani alti” di chi? Ovvio Astea. Ed infine Shanti Panico, moglie dell’elettricista Marcucci, attivo una volta di più in quell’Astea ormai più prossima a far concorrenza a “Poltrone e divani” che a produrre e vendere energia, ecc…
E veniamo all’ultima quaterna in gioco, quella scesa in campo mescolata ad Energia nuova. Anche qui i satelliti Astea non mancano e rispondono al nome di Sara BADIALETTI ( o Polenta) , Andrea BONSIGNORI, Claudia LUCONI e Rafael BENZANT. Carneadi in politica ma ben noti alla solita Astea in quanto la prima coniuge del dipendente Polenta, capo officina settore Igiene e soprattutto delfino indicato da Mengoni a succedergli, a breve, alla sua pensione.
Abbiamo poi Bonsignori, marito di Alessandra Stura, impiegata effettiva in… Astea; e infine il turno di Claudia Luconi, moglie di un altro elettricista Astea, Franco Quercetti, da poco assunto in Astea.
Chiusura affidata all’operaio Astea Rafael Benzant, unico dei 12 già presente alle elezioni del 2014 e portatore di ben 8 voti decisivi.
Mogli, mariti, figlie, amici. Insomma nel calderone Astea prestato alla politica di Pugnaloni, mai in epoca moderna come in questa occasione, bolle davvero di tutto: dal nobile desiderio personale di far carriera alla ambizione minima di uno stipendio pur che sia, dalla promessa di uno scatto di posizione alla minaccia di restarsene fuori per scarsa produttività… elettorale!
Molti destini, insomma, come in ogni elezione, si compiranno il 26 maggio. Destini leciti. E destini meno presentabili. Legati alla giostra della preferenza e al successo o all’insuccesso di Pugnaloni, un politico capace – in pochi anni e per due voti di scarto – di azzerare un quindicennio di passata buona amministrazione civica, per riportare
Osimo alle collaudate logiche spartitorie applicate per 40 anni dalla Democrazia Cristiana del tempo che fu. Nulla di nuovo sotto il sole.