Il doppio incarico Consigliere comunale e amministratore non è cosa grave per il Sindaco. Annunciato ricorso di azione popolare al Prefetto
In regime di dimissioni (con effetto immediato) acquista matite e ordina autobus dal non modico importo di 169.700 euro!
La notizia è ormai vecchia di un mese (vedi OSIMO OGGI del 9 luglio) e riguarda la posizione anomala del neo Consigliere comunale Massimo Luna (Pd); da un lato dimissionario fantasma – vedi documento che riproponiamo – dai vertici di TPL (società a responsabilità limitata partecipata al 100% dal Comune di Osimo) e dall’altro amministratore TPL nel pieno delle proprie funzioni!
Il fatto nuovo, quello dell’acquistar matite pur da dimissionario, è stato reso pubblico dal Sindaco Pugnaloni nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, con Luna regolarmente seduto al proprio posto, nelle file Pd, nel doppio compito – incompatibile per legge – di controllato e controllore di se stesso.
Chiarito che anche l’acquistar matite, ovvero la normale amministrazione, non rientra tra le azioni consentite ad un amministratore dimissionario (oltretutto con effetto immediato), men che meno appare plausibile – 17 giorni dopo la rinuncia all’incarico – appare la volontà di sottoscrivere scelte strategiche e investire soldi pubblici per acquistare autobus!
A beneficiarne è l’impresa di Desio (Monza Brianza) Mauri bus system a cui Luna, dimissionatosi il 9 aprile, si rivolge il 26 aprile – ovviamente in qualità di amministratore TPL in carica – per arricchire il parco mezzi con un nuovo “Otokar vectio” alimentato a metano e risultato pagato (come da ordine di bonifico TPL che riproduciamo per la seconda volta) a 60 giorni data fattura, ovvero lo scorso 28 giugno.
Perchè e percome il Sindaco Pugnaloni, nell’indire il bando alla ricerca di volontari da inserire nei Cda delle varie società partecipate, non abbia ricompreso la TPL tra le aziende comunali degne della massima urgenza (come accaduto per Osimo servizi, Asso e Fondazione Bambozzi), è e resterà un doloroso mistero da snocciolare in rosario a beneficio del Bene assoluto.
I comuni mortali, invece, a cui di solito è dato solo assistere alle umane miserie di chi detiene malamente il potere,stavolta possono fare qualcosa di utile.
Rivolgendosi al Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, qualsiasi cittadino intenzionato a vederci più chiaro andando al fondo della stranezza, potrà avanzare al rappresentante di Governo istanza per sapere, con parere motivato, cosa pensa lo Stato su questa ennesima presa per i fondelli attuata a danno della società civile.
L’istanza al Prefetto è denominata “Azione popolare” ed è attivabile in qualsiasi momento da chiunque, al di e al di sopra dell’unico strumento chiamato ad intervenire, vale a dire il Consiglio comunale.
Consiglio comunale, però, che dovendo discutere della incompatibilità di un proprio componente di maggioranza, difficilmente darò luogo ad alcun provvedimento, preferendo attendere in silenzio l’evoluzione naturale delle cose!
Tutto il contrario del concetto di trasparenza di cui i Pugnaloni-boys si vantano ad ogni passo sospinto e di cui OSIMO OGGI, per senso civico, si farà interprete, in mancanza di cittadini volontari, interpellando il Prefetto.