𝑨𝒍𝒍’𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒇𝒖 𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒔𝒖𝒓𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆, 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝑺𝒂𝒏 𝑮𝒊𝒖𝒔𝒆𝒑𝒑𝒆, 𝒅𝒆𝒍 50% 𝒅𝒆𝒍 𝑻𝒊𝒓𝒂𝒎𝒊𝒔𝒖… 𝑶𝒓𝒂 𝒖𝒏’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒂 𝒔𝒇𝒊𝒈𝒂, 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂𝒕𝒂 𝒆 𝒐𝒕𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒂, 𝒅𝒂𝒍𝒍’𝑨𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑷𝒖𝒈𝒏𝒂𝒍𝒐𝒏𝒊: : 𝒊𝒍 𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒃𝒃𝒂𝒕𝒕𝒆 𝒖𝒏 𝒑𝒊𝒏𝒐 𝒆 𝒊𝒍 𝑺𝒊𝒏𝒅𝒂𝒄𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒅𝒆 𝒊𝒍 𝑪𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒏𝒆𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆! 𝑺𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒔𝒆𝒓𝒗𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒖𝒍𝒕𝒓𝒂𝒗𝒆𝒏𝒕𝒆𝒏𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒕𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆 𝒐𝒔𝒊𝒎𝒂𝒏𝒐. 𝑫𝒂𝒍 2004 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒂𝒓𝒅𝒊𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒑𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒂𝒍 𝑪𝒊𝒎𝒊𝒕𝒆𝒓𝒐! 𝑷𝒓𝒐𝒕𝒆𝒔𝒕𝒆, 𝒊𝒆𝒓𝒊 𝒑𝒐𝒎𝒆𝒓𝒊𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒕𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒊𝒈𝒏𝒂𝒓𝒊
Per le festività di San Giuseppe, giornate di maggior afflusso in centro della popolazione, vista la ridotta capacità del Tirami su, da due a una sola cabina, costringe gli osimani o a rinunciare alla fiera o a lunghe attese: per salire e per uscire dall’unica navetta.
Per le festività dei Santi e Morti, invece, giornate di maggior affollamento dei Cimiteri, anche peggio. Se possibile. Questa volta è PUGNALONI in persona a sottoscrive un’ordinanza in cui, per l’intero pomeriggio di ieri, ha vietato l’accesso del pubblico, in visita ai propri cari, persino al Cimitero Maggiore!
Un pino, attorno mezzogiorno di martedì si è infatti abbattuto a terra, schiantandosi sulla scalinata che porta ai defunti inumati nei pressi della Chiesa, da anni… chiusa!
“Vista la pericolosità del vento rispetto ad alcune alberature – ha motivato PUGNALONI segnalando l’allerta arancione – ho deciso, in accordo comune con l’Ufficio tecnico, di chiudere per il pomeriggio di ieri (martedì 31 ottobre, NdR.) l’accesso al principale Cimitero cittadino, ciò a salvaguardia della sicurezza e incolumità pubblica”.
Ciò avrebbe dovuto permettere al personale di Osimo Servizi, secondo il Sindaco, di rimuovere il pino abbattutosi sulla scalinata e soprattutto di verificare la stabilità delle centinaia di pini che da sempre adornano Monte Fiorentino.
Insomma il tutto potrebbe, alla fine, essere ridotto al disagio di quanti, inconsapevoli dell’allerta e della piccola notizia di cronaca, si sono presentati al Cimitero come fidanzati al primo incontro con lei: con anello e fiori in mano! Salvo ritornarsene, delusi, a casa… senza comprendere il perché.
“Perché” che, al solito, tocca ad OSIMO OGGI BLOG svelare. Alzi la mano colui in grado di immaginare la motivazione di quanto accaduto al pino secolare?
Nessuno sa nulla. Tutti crediamo alla parola del nostro Sindaco e in particolare a quanto non detto? Fate male!
PUGNALONI, ormai dovreste averlo compreso bene, è un saggio amministratore dalle verità a puntate o mai dette. In questo caso mai dette.
Dovete sapere che c’era una volta un Comune che aveva in pianta organica tanti bei giardinieri, tra fissi e stagionali. Gente che si occupava 365 giorni l’anno del verde di Piazza Nuova e dell’intera città, Cimitero Maggiore compreso.
Tutto questo, ovviamente oggi non c’è di più. Attenzione il servizio continua ad essere richiesto dal Comune ad Osimo Servizi… ma è Osimo servizi che ha cose più importanti da fare. Magari presto scopriremo cosa.
E’ infatti dalla nascita dell’antica Geos, ad inizio millennio (oggi trasformata in Osimo Servizi, per l’appunto) che nessun essere umano, sega e rastrello alla mano, si fa più vedere per potare, verificare, controllare la salute dei pini; a cominciare da quelli del viale a tutti gli altri! Possibile? Possibilissimo, anzi normale. Chiedere conferma a Osimo servizi o allo stesso PUGNALONI.
I meno giovani ricorderanno, in passato, già nel mese di ottobre, fervere i lavori, i controlli, l’amore posto dai dipendenti comunali di un tempo verso la “propria roba”.
Ora invece? Solo gente che, a sorpresa, trova i cancelli chiusi, pensando ad uno scherzo!
20 anni senza alcuna verifica ambientale e poi invocare come necessari controlli di poche ore… chiudendo il Cimitero nel giorno più lungo, dedicato ai nostri cari? Ci pare che tutto tocchi e tocchi troppo. Non sarebbe il caso di ammettere la propria manifesta incapacità, fuori da sagre, concerti e balli in piazza, ad amministrare una comunità un tempo nota per la qualità di vita che Osimo vantava?