𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗵𝗼𝘄 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲, 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗮, 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗱𝗼𝘃𝘂𝘁𝗼 𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘃𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼, 𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲, 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲-𝗣𝗜𝗥𝗔𝗡𝗜. 𝗦𝗯𝗮𝗹𝗼𝗿𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗲𝘅 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗣𝗨𝗚𝗡𝗔𝗟𝗢𝗡𝗜: “𝗣𝗼𝗿𝗰𝗮 𝗺𝗶𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮, 𝗶𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗯𝗯𝗶𝗱𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗶𝗻 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗻𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝘃𝗲𝘃𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗼… 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀”. 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗼 𝗣𝗘𝗟𝗟𝗘𝗚𝗥𝗜𝗡𝗜 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗶: “𝗣𝗶𝘂̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮𝗻𝗮, 𝗟𝗔𝗧𝗜𝗡𝗜 𝗳𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘁’𝗜𝗴𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗮 𝗟𝗼𝘆𝗼𝗹𝗮: 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗻𝗱𝗲 𝗮𝗰 𝗰𝗮𝗱𝗮𝘃𝗲𝗿”. 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗱𝗲𝗹𝘁𝗮̀ 𝗮𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮
Per la subito apprezzata rubrica “Nun se pò sentì”, staccano il pass della seconda giornata nientemeno che due ex Sindaci e un vice-Sindaco!
Tema posto all’ordine del giorno da Dino LATINI con l’introduzione in Sala del Gialla del cosiddetto “voto di obbedienza francescana”, specifica dal 1209 valida solo per l’Ordine francescano delle tre diverse famiglie – Frati Minori Conventuali, Frati Minori e Frati Minori Cappuccini – ma oggi, otto secoli dopo, applicabile anche alle piccole cose spicciole della politica umana; specie quando per obbedienza francescana il non detto di LATINI è da riferirsi ai due Franceschi in vicenda: quello osimano-polverigo-senigalliese e quello potentino-anconetano, entrambi ossi duri.
“Votiamo a favore di questo punto (la nomina del revisore dei conti, NdR.) contraddicendoci ancora una volta – si è autoflagellato LATINI – rispetto a quanto sono le nostre posizioni. Il tema dell’obbedienza francescana ci impone, come sa cara ANDREONI, come posso dire… nello smontare le sue tesi, via via, fino a che, come sarà ogni giorno…
Considero il voto una ulteriore violazione del nostro programma elettorale. Lo abbiamo già fatto per le linee programmatiche e in altri precedenti (l’emendamento sulla mozione WIR CAPITULIEREN NIE”, NdR.) però, in maniera molto trasparente, noi ubbidiamo e votiamo a favore”.
Simone PUGNALONI: “Porca miseria, l’obbedienza… questa non l’avevo mai sentita! Non mi era mai capitata in politica – ridacchia l’ex Sindaco stupefatto.
In questi giorni il Governo è andato sotto due volte su un paio di emendamenti (sul canone Rai, NdR.) mentre ad Osimo c’è il voto di obbedienza… non pensavo che PIRANI fosse diventato così potente!
A questo punto, veramente, mi ero descritto come Simone MATTEOTTI comincio ad averci un pò di paura, eh? Perché se il Consigliere LATINI che è sempre stato contrario alle scelte del Sindaco PIRANI adesso obbedisce… comincio ad avere un pò di paura e quasi quasi mi viene voglia di dire che anche io voto Stefano QUARCHIONI (il nuovo revisore dei conti, NdR.). Solo per responsabilità nei confronti della proposta che ho fatto sosterrò Angelo DE CESARE che ha già dimostrato di essere imparziale, professionalmente preparato e a disposizione di tutti.
Conosco altrettanto Stefano QUARCHIONI, che opera nella provincia di Macerata, però io sosterrò Angelo DE CESARE.
Devo dire che un pò mi spaventa questa obbedienza…. devo dire la verità. Mi spaventa per gli osimani, non per me”.
Mauro PELLEGRINI: “Ma, più di obbedienza francescana, dico che per LATINI vale il motto dei Gesuiti e di Sant’Ignazio di Loyola “Perinde ac cadaver”, vale a dire “Allo stesso modo di un cadavere”
E qui vale la pena, per i meno ferrati in cattolicesimo e dintorni, stoppare un attimo PELLEGRINI per ricordare le linee-guida della Compagnia di Gesù scritte dal Santo basco di Loyola per ricordare l’ubbidienza dovuta al Papa… molto più forte di quella Francescana…
“Facciamo quanto ci sarà comandato da PIRANI e ACQUAROLI con molta prontezza, gaudio spirituale e perseveranza, persuadendoci che tutto ciò è giusto; rinnegando con cieca obbedienza ogni parere o giudizio personale contrario, in tutte le cose che il superiore PIRANI ordina… Persuasi come siamo che chiunque vive sotto l’obbedienza si deve lasciar portare e reggere dalla Provvidenza, per mezzo del superiore PIRANI, come se fosse un corpo morto che si fa portare dovunque e trattare come più piace a PIRANI”.
Ancora PELLEGRINI: “Io questa maggioranza non la sta più capendo; capirvi diventa veramente una operazione di abilità psicologica. Al dei ringraziamenti… “grazie…”, “grazie…”, tutti sono d’accordo…. Mi pare che stiamo cadendo un pò nello stucchevole… ma questi, vedete… sono fatti vostri, ci mancherebbe altro!
Non capisco questi vostri discorsi: “si LATINI ha ragione…ma siccome il Revisore dei conti è una nomina tecnica e non politica, allora…”.
Qui la maggioranza deve decidere. Qual è la logica in questo? Dite: ha ragione LATINI sul discorso dei contrappesi ma questa è una figura terza… e allora?
O dite: grazie LATINI ma non ci pensiamo per niente e sarebbe tutto più semplice…. Oppure risparmiatevi queste cose un pò da farisei…”.
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