𝗔 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶, 𝗶 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗻𝗱𝗲𝗰𝗶𝗳𝗿𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟱 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼. 𝗢𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲. 𝗗𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘁𝗿𝗲 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗲, 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗶 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗺𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮. 𝗤𝘂𝗮𝗹𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗶𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗼, 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝘀𝘃𝗲𝗹𝗮𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗼
Loading ...Passano velocissimi i giorni e la margherita Civica, fatalmente, inizia a perdere petali con il SI alla partecipazione oggi quotato 56% contro il restante 44%; un margine, 44 volte NO su 100 possibilità, che ad appena 10 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione, costituisce un peso di tutta evidenza.
Sarà dunque una campagna elettorale super breve, la più breve nella storia osimana o non sarà affatto campagna elettorale essendo l’incertezza davvero, a questo punto, ormai totale e destabilizzante.
Molto dipenderà, abbiamo l’impressione, da come l’altro fronte – quello dello sgusciante PIRANI, tanto abile a candidarsi quanto a scappare dalle responsabilità conferite, quando eletto – supererà o non supererà la partita della carte bollate, delle firme, della corretta convalida di oltre 600 “autografi” e soprattutto dall’esito della campagna di reclutamento – leggi candidati a sostegno in Consiglio comunale – che ANTONELLI e GINNETTI stanno disperatamente cercando di chiudere con successo tra un mare di “ci penso”, “vedremo” e “no” sparati dritti in faccia, senza anestesia.
Insomma è assai probabile che Osimo, da qui al 24 aprile e quindi al 25 maggio, ne vedrà delle belle e delle meno belle assai… e che anche stavolta gli osimani non avranno timore di annoiarsi.
Tra una tattica e un posizionamento, intanto, sembra perdere posizioni la linea Monica BORDONI, non più segnalata scaldare i motori Latiniani. In effetti tra le tre possibili offerte – l’originale di LATINI e l’usato garantito rappresentato da Argentina SEVERINI, la via di mezzo della BORDONI sembra la meno allettante dal punto di vista elettorale.
Queste dunque le quote del nostro personale borsino: la rinuncia a partecipare, magari preparando il terreno ad un serbatoio di esperienza, idee e visioni di Centro (troppo poco rappresentate nel mondo della GLORIO) 44%; convergenza sulla ex Sinistra e neo Latiniana Argentina SEVERINI: 28%; sesta discesa in campo del leader in persona, in un braccio di ferro con PIRANI appassionante solo per la Storia… 28%.
Il tutto però legato mani e piedi a cosa accadrà, con la soldataglia dei 72 candidati (ancora da reperire per almeno un terzo) e la corretta convalida delle 575 firme a sostegno, da vidimarsi a responsabilità dal Consigliere provinciale Graziano STACCHIOTTI.
Dovesse il trio SCHUMACHER, CIUFFO MOSCIO e MEDICO ALTO riuscire nell’impresa di superare sani e salvi le forche caudine Maleventane, allora più di una impressione direbbe che anche i Civici saranno della partita, senza giri di parole, facendo pendere l’ago della bilancia per l’accettazione della sfida per il secondo posto.
Probabilmente con LATINI, forse con la SEVERINI (anche per questa decisione pare non sussistere fretta) puntando tutto sulla qualità e la forza di una sola lista – probabilmente Su la Testa – pregna di qualità come non si vedeva dal 1999.
Ma quando? Gli impazienti e gi interessati dovranno, pure su questo quesito, mettersi il cuore in pace.
Tutto accadrà o non accadrà entro le 11.59 di giovedì 24 aprile quando, un minuto dopo, il croupier sentenzierà: rien ne va plus.