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𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮, 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗚𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗻𝘃𝗶𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶𝗲 𝗹’𝗲𝘀𝗮𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝘃𝗮 𝗳𝗮𝗿 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝘀𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝗿𝗹𝗼, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘃𝗶𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮, 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼, 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗲𝗿 𝗲 𝗹𝗮 𝗦𝗰𝗵𝗹𝗲𝗶𝗻. 𝗟’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲, 𝘃𝗶𝘀𝘀𝘂𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝘁𝗲𝘀𝘁. 𝗜𝗻 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼, 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝘂𝗮𝗹𝗲, 𝘂𝗼𝗺𝗼-𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮
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di Sandro PANGRAZI
Non ci sarà alcuna nuova legge che inverte l’onere della prova.
Seppur in extremis e solo all’ultimo istante, la ragione sembrerebbe aver avuto la meglio e indotto il Governo, sull’aberrazione del disegno di legge BOLDRINI, ad “pausa di riflessione” sine die.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
Giorgia MELONI, in partica, dopo averla data a bere alla collega Elly SCHLEIN su un accordo a 360 gradi anti-maschio (che avrebbe allegramente azzerato l’intera storia umana dei rapporti uomo-donna, dalla caverna alla Luna) è rinsavita e ha dato buca alle compagne già pronte a ballare e cantar vittoria.

Ieri l’altro, con la scusa di improvvisi “approfondimenti” dell’ultimo minuto, al Presidente leghista della II Commissione Giustizia del Senato Giulia BONGIORNO ha accolto l’invito del suo partito, di Forza Italia e di Fratelli di Italia di ristudiare alcuni passaggi tra i troppi, clamorosamente fuori tema in fatto di violenza sessuale, che avrebbero riscritto da zero l’incontro, fino all’approccio privato, ma pur sempre affettivo-culturale-sentimentale e magari sessuale, tra un cittadino nato donna e un altro di sesso complementare.
Gli italiani, insomma, continueranno a frequentarsi, conoscersi, apprezzarsi e se vorranno anche amarsi senza l’’intrusione maligna di uno Stato impazzito, immaginato dalla BOLDRINI e le altre guardone in fondo al letto e/o sotto le coperte.
Un ruolo decisivo, una tantum, l’ha raggiunto anche l’indignazione dell’opinione pubblica maschile ma anche di larga parte delle donne normali.

Pensiamo in particolare a coloro non succubi dell’idea di predominare il rapporto e utilizzare la sfera sessuale in forza del fatto naturale di poter dettare a piacimento, per un ventaglio di ragioni di legittime ma anche fuorvianti del consenso (pensiamo a quante si concedono solo per ottenere benefit e vantaggi di qualsiasi tipo, dalla banale marchetta al regalo extra lusso, dalla possibilità di carriera o all’idea stessa di “incastrare” un uomo con un ricco matrimonio), l’ultima e definitiva parola.
Essendo abitati dall’idea di pensar male (anche a costo di commettere peccato ma svelare maggior verità) ci piace pensare che Giorgia MELONI sia arrivata a tutto questo deliberando a freddo le mosse per cogliere, con una mossa, molti e più risultati: in primis dare una lezione di politica alla collega SCHLEIN che da tempo aveva iniziato a cantare vittoria senza ancora avere neanche avvicinato l’orso… e la seconda per avere, sottomano un test libero e attuale circa il consenso, non della donna a fare sesso, ma del popolo a votare Destra.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
Dando corso alla riforma dell’articolo 609 bis, così come desiderato dal Partito Democratico, la MELONI e Fratelli di Italia si sarebbero, automaticamente, dati sui piedi la zappa, dettando la linea politica per un super rapido ritorno della Fiamma alle origini pre 2022.
Così non sarà. Tiriamo tutti, uomini e soprattutto donne, un sospiro profondo di sollievo… per l’Italia e le nuove generazioni; e ripresisi dall’incubo si volti pagina tornando alla normalità.
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