Record di stupidità e faccia tosta di un marocchino 27enne naturalizzato belga
EVADE IN TAXI DAI DOMICILIARI
PER ANDARE A SPACCIARE EROINA!
Il ragazzo, seguito dai Carabinieri di Osimo, diretto ai ricchi mercati estivi del Cònero
Evade dagli arresti domiciliari per vendere droga! Di quella pesante come l’eroina. Si può essere più cretini? Certo che lo si può essere dal momento che, una volta beccato di nuovo in fragrante, l’uomo tenta di ingerire un malloppetto di 30 grammi di eroina custodita in un sacchetto di cellophane… fortunatamente recuperato dai Carabinieri di Osimo prima che potesse essere inghiottito (!) senza neanche lontanamente immaginare i rischi a cui si sarebbe sottoposto l’uomo all’evenienza di una possibile rottura della fragile protezione, una volta in corpo!
E dire che Milhamed Kamel, 27 anni, origine marocchina ma cittadinanza belga, residente a Porto potenza Picena, completamente stupido non è. Sapendo di essere sia agli arresti che nell’occhio dei militari quale possibile spacciatore “nonostante tutto”, l’extracomunitario naturalizzato belga ha pensato di effettuare le evasioni non la propria segnalatissima auto ma piuttosto servendosi di un più innocuo e assai meno sospettabile taxi.
Purtroppo per Kamel i militari osimani avevano da un pezzo mangiato la foglia, sospettando il marocchino di essere rimasto attivo anche da incarcerato virtualmente.
Così nel tardo pomeriggio di mercoledì, attendendolo al varco, una pattugli del Nucleo operativo e Radiomobile ha finalmente scovato il 27enne sull’atto di uscire di casa e salire a bordo di un insospettabile taxi!
Furbizia inutile dal momento che ai Carabinieri non è rimasto altro da fare che mettersi in scia e seguire a distanza il mezzo pubblico diretto verso i ricchi mercati estivi di Sirolo, Numana e Marcelli.
L’occasione di sorprendere Kamel doppiamente in fragrante, sia come evaso che come spacciatore, l’ha così fornita l’intenso traffico pomeridiano della Statale Adriatica; giunti ad un semaforo e ad una lunga coda, i Carabinieri hanno approfittato del rosso per scendere dall’auto e con una breve corsa salire in… taxi facendo vedere sorci verdi e di altri colori al marocchino-belga.
Vistosi perso per l’ennesima volta il giovane 27enne ha tentato, come detto, di inghiottire almeno la prova dell’eroina e di far così sparire la prova… ma provateci voi ad ingerire un malloppo di morte con quattro mani che ti pescano in bocca nel tentativo di recuperare eroina e prova dell’avvenuto tentativo di smercio.
Ammanettato, fatto scendere dal taxi e “pregato” di accomodarsi in auto con i Carabinieri, Mihamed Kamel, è stato condotto in caserma per una nuova ramanzina stavolta assai seria.
Da un primo esame dell’eroina sequestrata – apparsa di buona qualità al rilievo narcotest e in grado di essere tagliata opportunamente fino a ricavarne un centinaio di dosi mortali – si è immediatamente compreso come il ruolo dello spacciatore, ancorchè ristretto ai domiciliari, non fosse mutato nel tempo.
Punto di riferimento era e punto di riferimento era rimasto nonostante le limitazioni dovute al carcere in casa. Stavolta però per Kamel, proseguire nella propria attività sarà meno semplice dal momento che le accuse del nuovo arresto parlano di evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reati commessi in una volta che hanno persuaso il sostituto Procuratore presso il Tribunale di Macerata a sottoscrivere la traduzione del marocchino presso la casa circondariale di Marino del Tronto.