OSPEDALE 100 GIORNI DOPO;
BLOCCO OPERATORIO SENZA INFERMIERI
LABORATORIO ANALISI VERSO LORETO!
Genga e Pugnaloni hanno fatto il punto della situazione analizzando una realtà ben peggiore di qualsiasi prospettiva!
Cambiano i referenti amministrativi – ieri Maurizio Bevilacqua per Asur 2, oggi Gianni Genga per Inrca – ma non cambia la musica, sempre a lutto per quello che gli osimani continuano ostinatamente a considerare e chiamare “nostro ospedale”.
Giovedì sera, come annunciato da tempo da OSIMO OGGI, si è tenuta in gran segreto la conviviale di lavoro – organizzata in casa propria dall’Assessore Bernardini, opportunamente coadiuvato ai fornelli dalla gentile signora, esperta in fagioli con le cotiche – per fare il punto di nuovi allarmi ad appena 100 giorni dallo storico passaggio.
Prima brutta notizia (per i presenti, ovvero Pugnaloni, Genga e qualche primario) i previsti fagioli, specialità che in altre fasi hanno saldato patti politici e nuove alleanze, sono saltati in extremis per dirottare su un più semplice affettato e bruschetta allietata da un fresco Bianchello del Metauro.
E fin qui passi. Dove la serata è diventata più triste (in questo caso per i soli osimani potendo Genga e Pugnaloni comunque brindare all’italico Stellone) è quando le bruschette hanno lasciato il passo ai problemi vecchi e nuovi, leggasi carenza di personale di ogni tipo; dagli addetti di laboratorio agli infermieri la musica è la stessa: manca personale sufficiente. E le cose potranno soltanto che peggiorare.
Da questa mattina il personale che per tempo non aveva aderito al passaggio all’Inrca, optando di restare in Asur, non sarà più al lavoro al S.S. Benvenuto e Rocco determinando, di conseguenza, la chiusura del blocco operatorio!!!
Ma non solo le mancate sostituzioni hanno rischiato di mandare di traverso le pur ottime bruschette bagnate al Bianchello di casa Bernardini; a rischiare che l’intera apericena finisse di traverso ha pensato la problematica del laboratorio analisi costretto a sopportare, da parte di “Smantellatore” Ceriscioli, un nuovo attacco al cuore!
In questo caso Genga, dimentico della Lettera aperta senza risposta indirizzata da OSIMO OGGI, non ha tergiversato in convenevoli; ha affrontato Pugnaloni intento ad affondare i denti su una innocente fetta di torta fatta in casa dalla signora Bernardini e gli ha sparato a raffica l’avvertimento: “Occhio Simone che il tuo amico Luca (Ceriscioli, NdR.) contrariamente ai presupposti politici che non prevedono alcun servizio di laboratorio analisi a Loreto… pare abbia già cambiato idea passando bellamente da un servizio da sopprimere ad un servizio da potenziare. A Loreto. Ovviamente il conto lo pagherebbe Osimo ma questo, mi pare – ha appena chiosato Genga – mi sembra che l’avevi già capito… Ergo vedi tu di muoverti con Ceriscioli, se ti va, a livello politico per scongiurare almeno quest’ultimo taglio; in fin dei conti, anche se siete rimasti pochi – ha girato il coltello nella piaga – è pur sempre del tuo stesso partito. Diversamente non venire a piangere con noi perchè Inrca potrà risolvere poco; anzi nulla”.
In effetti, a pensarci bene, con il passaggio da Asur a Inrca, al laboratorio analisi è rimasto ben poco di lavoro per legittimarne una presenza in forze di personale. Fatto salvo la quota lavoro assicurata dalla città grazie alla presenza di diverse case di riposo, del Filo d’Oro e di alcuni distretti… si può quantificare, mediamente, che alle 10 del mattino la giornata lavorativa dei tecnici di laboratorio sia esaurita o quasi… Molti restano con le mani in mano in attesa di qualche rara urgenza proveniente dal pronto soccorso, episodicamente dirottata ad Osimo per sbaglio o per sovrappiù.
Se poi consideriamo che ad Osimo i centri privati di laboratorio non mancano… si potrebbe concludere: “Ma signori, di cosa stiamo parlando? Per favore mi passi quella tartina laggiù abbandonata? Merita di essere analizzata…”.
Risata generale e pacche sulle spalle. Con Pugnaloni ormai al caffè.