DOPO MIGLIOZZI E MARCHEGIANI, KO ANCHE PIRANI!
TERZO LANCIO DELLA SPUGNA TRA I FEDELISSIMI PUGNALONIANI
Osimo Servizi, in attesa del trapasso in Astea, affidata di fatto al cognato del Sindaco
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 MAGGIO 2019: VOTA IL CANDIDATO A TE PIΓ VICINO
- Dino LATINI (Liste civiche) (29%, 292 Votes)
- Simone PUGNALONI (Partito Democratico + Movimenti di Sinistra) (25%, 247 Votes)
- David MONTICELLI (Movimento 5 Stelle) (14%, 144 Votes)
- Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega) (13%, 130 Votes)
- Achille GINNETTI (Lista civica) (10%, 103 Votes)
- Maria Grazia MARIANI (Difendiamo Osimo + Fratelli d'Italia + Casa Pound) (4%, 43 Votes)
- Fabio PASQUINELLI (Estrema sinistra) (4%, 43 Votes)
Total Voters: 1.002
Loading ...Terzo cambio di guardia, in pochi anni, alla ex Parko, ora Osimo Servizi e a breve – dopo l’annunciata fusione con Astea servizi – chissà come rinominata.
Dopo Lanfranco Migliozzi (nel frattempo recuperato alla causa pugnaloniana subentrando in Consiglio comunale quale voto decisivo per mantenere in vita l’Amministrazione) e dopo Luca Marchegiani, dimissionario a fine marzo 2017 ma pur egli, nel silenzio più assoluto, recuperato alla battaglia di Pugnaloni con generose consulenze nella stessa Osimo servizi da cui era uscito sbattendo la porta, corre ora – insistente – che sia il turno di Cristiano Pirani, altro fedelissimo, deluso, del tentacolare Primo cittadino.
Pirani – che comunque dovrebbe congelare le dimissioni fino all’imminente fusione della Osimo servizi con il mare magnum Astea – dovrebbe dunque restare in sella per l’ordinaria amministrazione e guidare l’ex società partecipata, oggi SpA, fino alla conclusione dell’attività (tra cui la discutibile cessione dell’azienda di trasporto Tpl alla Crognaletti di Jesi o a miglior offerente) senza ricorrere a sostituzione.
Anche perchè, di fatto Pirani, soldato deluso ma pur sempre fedele e votato alla battaglia per la conferma di Pugnaloni anche nel 2019, nella realtà non hai presieduto e diretto alcunchè, tranne ovviamente fornire la indispensabile firma sui documenti prodotti.
“E’ già tanto – si è sempre vantato, nei 12 mesi di Presidenza Pirani, il cognato di Pugnaloni, al secolo Alessio Angeloni, portabandiera dei traditori latiniani, già segretario amministrativo delle civiche – se a quello gli faccio vedere i bilanci. Per il resto – imitando il concittadino Arbore – meno ne sa e meglio stiamo…”.
Un ruolo, quello di Presidente di facciata, utile solo per rimboccare le entrate mensili di 7/800 euro che certamente non poteva durare a lungo, pacificamente, in linea con i tempi di sopportazione dei due predecessori. Appunto circa 1 anno, poco più o poco meno.
Se sul piano amministrativo, dunque, poco o nulla andranno ad incidere questo ennesimo passo indietro dei fedelissimi, sul piano politico c’è la conferma della progressiva disgregazione, con l’avvicinarsi del giudizio dei cittadini, di quella che non è mai stata una macchina da guerra ma solo una mera e pacifica, si fa per dire, occupazione dei posti di comando, parziale, indiretto, effettivo o solo illusorio… pur sempre accesso di tanti, troppi neofiti alla stanza dei bottoni.