Tegola archeologica sull’Amministrazione Pugnaloni. I lavori in centro rischiano uno stop prolungato
Una ulteriore cisterna contornata da un pavimento in mosaico di epoca romana è quanto sarebbe rinvenuto, nei giorni scorsi, agli occhi degli operai che stanno lavorando in centro per il riposizionamento di nuovi sottoservizi.
La scoperta è avvenuta in piena piazza del Comune, all’altezza della farmacia Bartoli, ed è al momento tenuta segreta dall’Amministrazione comunale per via dei numerosi imprevisti che un ritrovamento del genere potrebbe determinare all’intero centro storico.
Indecisi se arrendersi all’ineluttabilità degli eventi o se invece mantenere segreta la notizia (nella speranza non giunga all’orecchio della Sovrintendenza) a Palazzo comunale pare abbiano optato ne per l’una, ne per l’altra strada, limitandosi a chiudere la buca, fingere indifferenza e attendere gli eventi.
Eventi che, come è inevitabile, sono già passati di bocca, specie tra gli anziani che finalmente, osservando l’andamento dei lavori in corso, hanno un argomento interessante su cui misurarsi.
Passando da persona a persona, pertanto, il ritrovamento – a tre giorni dall’inghippo – è già diventato importante e cresciuto nella considerazione degli osimani fino ad un “certo interesse”.
Piuttosto a preoccupare l’Amministrazione Pugnaloni, nel caso improbabile la notizia fosse destinata a rimanere in un cassetto, è la discreta voragine che, causa traffico, rischia di aprirsi sul piano stradale in corrispondenza della cisterna.
Un rischio che probabilmente non sarà assunto dai tecnici con conseguente “liberazione” della notizia.
Quel che accadrà poi, di fatto, cadrà in testa, dritto dritto, al nuovo Sindaco.