Per San Giuseppe manca l’episodio di cronaca eclatante? L’Amministrazione ricorre alla fantasia e alla licenza di adattare i fatti alla contingenza: le fiamme da due container spacciate così per il rogo in un appartamento di Campocavallo, con tanto di evacuazione delle case vicine. Qualcuno senta l’obbligo di compiere un passo indietro dallo sfacelo morale a cui ci ha condotto anni di cattiva politica. Domani l’episodio riguardante i Carabinieri
In attesa che PUGNALONI sciolga il rebus green pass (obbligatorio o solo consigliato? Ed eventualmente quando e dove, visto che le feste patronali propongono più date, più eventi e più spazi del centro storico) e registrato il cachet da record per l’esibizione di NOEMI (sembra che serviranno 40.000 euro per Veronica SCOPELLITI e altri 10.000 per allestire il palco per un totale monstre di quasi 100 milioni del vecchio conio!) e magari buttato un occhio o anche tutti e due a quanto accade, in fatto di ordine pubblico extra Covid, ai due Luna park attivi in città per San Giuseppe… dicevamo, sorvolando su tutto questo, eccoci ad indagare, come ogni anno, tra le pieghe di encomi e benemerenze a valanga che anche quest’anno andranno a piagare il senso e il significato più pregnante delle parole “premio”, “pubblico riconoscimento”, “valorizzazione” di uomini e avvenimenti.
Insomma fare le pulci a chi non sa far bene il proprio lavoro (o addirittura, come vedremo nei prossimi tre giorni, al mattino, smarcando il cartellino, ignora persino da che parte cominciare) è attività che ci è sempre piaciuta, oltre che risultare particolarmente gradita anche ai (pochi, in verità) lettori non abituali.
Non è del resto Osimo, tra i tanti titoli, la “Patria” del Giornalismo d’inchiesta? La mamma dei cronisti che si abbeverano alla fonte della verità? La protettrice dei redattori senza macchia e solo un pò di paura? Beh, proprio tutti tutti, forse anche no… ma quelli che si fanno forza, per fortuna, sembrerebbero bastare.
E’ il caso del “tri scoop” (vale a dire tre notizie tanto esclusive quanto esplosive) che da qui a venerdì, serata di civiche benemerenze, ci apprestiamo a denunciare a puntate (sperando di uscirne vivi) a danno di autentiche istituzioni come Polizia locale, Carabinieri e pubblica ammmistrazione risultate al centro, loro malgrado, di situazioni difficili da giudicare in termini positivi.
Iniziamo la rassegna proprio dalla macchina organizzativa denunciandone il malvezzo che, da qualche anno, prevede l’obbligo di individuare necessariamente uomini ed episodi da rivendere agli osimani quali autentici eroi o nuovi uomini della Provvidenza, innanzaldo comuni servitori dello Stato ad esempi da imitare e a quanto di epico la narrazione popolare può attingere, a mani piene, nel mare infinito dei luoghi comuni.
Urge specificare, prima di addentrarci nei fatti specifici contestati, che i veri colpevoli di questa trilogia sul falso encomio, stanno a Palazzo comunale, hanno un nome preciso (che si chiama Politica) e anche un cognome (Sinistra o Liste civiche qui poco cambia); le Istituzioni, nel caso, concorrono soltanto in una colpa non loro, adagiandosi all’idea di un facile riconoscimento in più che non fa mai male.
Ciò detto veniamo finalmente al dunque. “Come ogni anno – ha spiegato PUGNALONI chiedendo per se il minimo della pena – abbiamo chiesto ai Comandi di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia locale e Vigili del Fuoco se avessero episodi particolari da segnalare, riguardanti gli ultimi 12 mesi; e sulla base delle loro proposte ci siamo mossi. Certo siamo consapevoli – ha chiesto di nuovo venia il Sindaco – che cercare per forza qualcuno da premiare non è una bella cosa e alla lunga svilisce il premio, proprio a danno di chi, invece, effettivamente meriterebbe un encomio pubblico. Purtroppo la politica da tempo ha intrapreso questo cattivo comportamento – ha sottolineato di nuovo PUGNALONI invocando umana comprensione – e noi ci siamo adeguati”.
Cosa poteva fare PUGNALONI? Una bella e semplice cosa: evitare di adeguarsi, tanto più che una ventina di altri psudo benemeriti erano già stati individuati dal “premificio Josephino”.
Notoriamente la carne è debole, quella dei politici addirittura flebile e così eccoci finalmente al primo, grave, episodio riguardante, indirettamente, Vigili del Fuoco e Polizia.
Per quanto i due Corpi si siano dati da fare… alla domanda dell’organizzazione circa l’episodio clou caratterizzante l’operato del 2021, nè i pompieri, nè i poliziotti hanno avuto nulla di particolare da dichiarare. Come fare? Pensa e ripensa in Comune a qualcuno è venuta l’idea giusta. “Se l’intervento da premiare non c’è stato… niente paura – ha esclamato il solerte funzionario al politico disperato – basterà prenderne uno qualsiasi e adattarlo un pò…. Possibile in un anno non ci sia stato neanche un banale incendio? Magari con intervento a supporto degli uomini del Commissariato?”.
In effetti, rileggendo bene i documenti portati all’attenzione, un piccolo episodio c’era stato, a luglio, a Campocavallo. Ma trattavasi veramente di ordinaria amministrazione, anzi super ordinaria… di gesti sprezzanti il pericolo neanche l’ombra. Quanto agli eroi, poi, mai pervenuti.
“Niente paura – ha esclamato il solerte funzionario sussurrando la soluzione all’orecchio del politico – ci penso io! Basterà una piccola modifica, un aggiustamento qua e la, e con un sol tratto di penna salviamo l’onore sia dei Vigili del fuoco che della Polizia. Senti qua…”.
Narra la cronaca che al politico, ormai sul punto di rinunciare agli encomi, siano brillati improvvisamente gli occhi, al punto che l’intera Giunta ha potuto specchiarsi in uno sguardo colmo di felicità, misto a gratitudine, del politico verso il fantasioso uomo di fatica.
Due occhi in un attimo trasformati in altrettanti fari nella notte alla lettura della seguente motivazione ufficiale: “Encomio speciale al Comando dei Vigili del Fuoco di Osimo e al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo per essere intervenuti a Campocavallo per un incendio fermato tempestivamente e mettendo in salvo alcuni cittadini che abitando in edifici della zona potevano essere potenzialmente a rischio”.
Insomma eroi belli e buoni. Peccato che il sottolineato eroismo mancò! Intendiamoci: Vigili del Fuoco e poliziotti si sarebbero buttati tra le fiamme senza esitare… solo se a Campocavallo ci fosse stato qualcuno effettivamente in pericolo di vita e da salvare!
OSIMO OGGI ha così indagato presso il Comando dei Vigili del Fuoco dove a memoria, a Campocavallo, nessun pompiere ricorda nulla di particolare, men che meno incendi in abitazioni e persone a rischio della vita. Al massimo, è venuto in mente sbirciando il giornale degli interventi, sono state fatte uscite per delle sterpaglie… ma persone evacuate davvero no”.
OSIMO OGGI allora è andata a rompere le scatole, pardon fare inchiesta, sul posto, perlustrando Campocavallo quasi casa per casa. Possibile che non ci sia stato proprio nulla?
Chiedi e chiedi, qualcosa di vagamente somigliante alla cronaca l’abbiamo trovato, accaduto esattamente sabato 10 luglio. Sentite qua.
Un tizio, anzi una famigliola, quel giorno ebbe la cattiva, anzi pessima idea di accendersi un barbecue in via Del Donatore, giusto nei pressi della sede di OSIMO SERVIZI. Con il fiume a due passi, come si possa scegliere un luogo così poco ameno, rimarrà un segreto. Sta di fatto che il luogo, oltre a non ispirare pace e tranquillità, restava fondamentalmente una sorta di zona artigianale, con quanto poteva conseguirne.
Nella fattispece il luogo è oggetto di rimessaggio di macchine e attrezzi per asfaltare le strade, macchinari utilizzato da OSIMO SERVIZI e per l’occasione riposti, non si è compreso perchè, all’aperto, all’interno di un container.
Va da se che la zona, tutto intorno, oltre a non essere edificante per un pic nin, sia risultata tappezzata da residui di catrame e olio; il tutto sottoposto al calore regalato dall’estate più ardente del secolo e soprattutto alle fiamme per salcicce, braciole e catrame!
Neanche il tempo di fare 1+1 che le prime lingue di fuoco, saltellando dal braciere, hanno iniziato a propagarsi sull’olio sul terreno per poi correre veloce in direzione del container e del catrame contenuto nei macchinari ivi riposti.
Risultato? Pranzo annullato, fuga rapida e richiesta di intervento al 115 per spegnere un incendio discretamente impressionante; tanto pericoloso, ad un certo, che le fiamme, prima di essere domate dai pompieri, hanno rischiato di coinvolgere due o tre mezzi scuolabus parcheggiati nei pressi!
Per fortuna l’intervento a sorpresa di un volontario, rivelatosi il signor Attaccalite autista della Tpl e in possesso anche delle chiavi dei pulmini a rischio, si è rivelato fondamentale per evitare di mandare distrutti anche i mezzi scolastici.
Con sprezzo del pericolo l’autista Tpl si è avvicinato ai mezzi lambiti dal fuoco e li ha posti in sicurezza, evitando danni maggiori.
Tutto questo, narrano le cronache, prendiamo a prestito quella di ANCONATODAY, si è svolto con l’ausilio di due autobotti utilizzate dai pompieri per spargendo sui due container liquido schiumogeno anti incendio.
“Sul posto anche la Polizia. Non si segnalano – chiude laconicamente l’articolo – danni a persone”.
Questo non episodio, debitamente riadattato per l’opinione pubblica, vale per l’Amministrazione PUGNALONI non una ma bensì due solenni encomi! A Vigili del Fuoco e Polizia…
Qualcuno chieda scusa. O in mancanza rinunci alla brutta figura.