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𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗼 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶; 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶 𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶? 𝗤𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗮’ 𝗱𝗮𝗹 𝘀𝗼𝗻𝗱𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼, 𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝘂 𝗹𝗮 𝗧𝗲𝘀𝘁𝗮 (𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝘂𝗯𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲) 𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗴𝗿𝗲𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗺𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮. 𝗧𝗿𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘁𝗶 𝗮𝗱 𝗲𝘀𝗮𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝗽𝗿𝗼𝗰𝗹𝗮𝗺𝗮𝘁𝗼 “𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼” 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶

Annunciato lo stato di allerta: tutti al riparo nel tentativo di schivare l’annunciato effetto Elly SCHLEIN, in arrivo sui malcapitati, nonchè ostinati, per non dire imperterriti Civici.

Il gran giorno delle primarie, evento non scongiurato in tempo dai miti sherpa latiniani, si sta dunque per consumare all’interno della comunità di Su la Testa, ancora discretamente inconsapevole dei rischi, assunti a gratis, con la decisione di imitare la non politica del partito Democratico.

Non è infatti chiaro per quale motivo misterioso delle consultazioni aperte a tutti, persino minorenni e stranieri, persino ad elettori di qualsiasi altra parte politica, debbano produrre buoni frutti (se organizzate ad Osimo) e causare ogni cataclisma, come ogni qualvolta avviene al Pd, se utilizzate dai suoi inventori.

Sandro ANTONELLI favorito grazie all’apporto dei voti di Gilberta GIACCHETTI

Noi, per non sapere né leggere, ne scrivere, siamo certi dell’esatto contrario: indipendentemente dal risultato delle urne (che dovrebbe veder Sandro ANTONELLI tagliare il traguardo per primo, di una incollatura, su Monica BORDONI) il movimento uscirà irrimediabilmente spaccato in due: da una parte i bordoniani (circa 45%) e dall’altra gli anti (55%).

I primi, legittimamente, si sarebbero aspettati di essere riconosciuti come la parte migliore del movimento 2.0, coloro che da anni hanno vitalizzato e dato un’impronta politica ai Civici in 9 lunghi anni all’opposizione, dimostrando, oltre all’impegno, anche diverse capacità e qualche non comune intuizione.

Gli anti, riuniti da Sandro ANTONELLI tra i delusi delle due ultime esperienze Amministrative, coincise con altrettanti brucianti sconfitte sul filo di lana, spererebbero in una svolta, la più lontana possibile dal modello che Dino LATINI, nel bene e nel male, ha incarnato ad Osimo per quasi 30 anni.

Le due parti, a palle ferme, specie quando l’una certificherà all’altra l’avvenuta sconfitta, non potranno convivere nello stesso Paradiso neanche se guardate a vista da San Pietro in persona… figuriamoci quando il/la perdente dovrà prendere atto di aver perso tempo (misurato in anni), creduto in una dedizione inutile, riposto malamente speranze… solo perché primarie farlocche, inquinate da Sinistra e Destra, passando per il Centro, dopo una sosta in via dell’Invidia e una tappa in Corso Presunzione, avranno decretato in un senso anziché nell’altro.

Monica BORDONI chiamata a superarsi per primeggiare domenica

Ce lo vedete voi l’ingegner ANTONELLI, tra giusto 400 giorni, moltiplicare l’impegno civico (peraltro assai latitante dal 2014 ad oggi)  per far contribuire a far eleggere Monica BORDONI a Sindaco del Centro-Destra?

E allo stesso tempo qualcuno è in grado di immaginare che razza di campagna elettorale potrebbe regalare una BORDONI perdente al suo alter ego ANTONELLI… magari appena incoronato dal voto decisivo di Gilberta GIACCHETTI, da quello pesante di Simone PUGNALONI e dall’influencer di decine di ras minori della politica, ovunque distribuiti ed accasati?

In tanto caos spicca, per aver sempre e soltanto taciuto, il non indirizzo di Dino LATINI, ovvero colui che avrebbe potuto e soprattutto potuto mettere lo stop ad un andazzo che invece, proprio per il mancato intervento del leader, è cresciuto e si è ingigantito drammaticamente fino all’attuale 8 settembre.

E ora? Tutti a casa?

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LUCIANO FRANCIONI, 75 ANNI