𝐃𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐦𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐡𝐚 𝐞𝐬𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐨 𝐚 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐦𝐦𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐞𝐧𝐢𝐭𝐚̀, 𝐥𝐞 “𝐚𝐫𝐦𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐞” 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨. 𝐋’𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐰𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐞𝐢 𝐃𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐢𝐭𝐬
Due comunità in lutto, Osimo e Sirolo, per la tragica scomparsa di Lorenzo FERRI, avvenuta l’altra sera nello specchio di mare di Numana.
Molte le persone, giunte da Osimo, che hanno voluto stringersi attorno alla compagna Giovanna PALAZZO (farmacista nella cittadina sotto il Cònero), ai genitori Franco e Pamela e i fratelli Leonardo e Giovanni, per l’ultimo abbraccio ad un giovane colpito da un destino ingeneroso.
Don Michele, parroco di Sirolo, dinanzi alla bara ricolma di rose bianche, ha provato a tratteggiare la figura di Lorenzo; un uomo giovane, carico dei sogni di tutta una vita da realizzare accanto alla sua Giovanna e al piccolo Giulio.
Non a caso, come è noto, Lorenzo avrebbe voluto dare solennità alla promessa di amore, progettando il suo matrimonio a breve, entro l’anno.
Don Michele, prima di benedire il feretro per l’ultima volta, ha quindi avuto parole di conforto anche per gli amici e i familiari esortandoli ad andare avanti utilizzando serenità e amore, le “armi buone” che più piacevano a Lorenzo.
Un significativo applauso ha salutato, sul piazzale, l’uscita del feretro, accompagnata dal suono di uno dei brani preferiti dal ragazzo osimano, “Sultan of swing” dei Dire straits.
Da lì l’ultimo struggente saluto prima della tumulazione avvenuta nel vicino cimitero di Sirolo.
Tra i molti cittadini che hanno manifestato pubblicamente cordoglio alla famiglia FERRI segnaliamo la vicinanza di Monica BORSINI, Alessandra GALLO, Augusto GERINI, Marco STRECCIONI, Andrea CARBONARI, famiglia SALLUSTIO, Roberto NOZZOLILLO, Andrea RIDERELLI BELLI, Carlo CATENA, Claudia GRACIOTTI della tabaccheria MOSCHINI, Piero PIERANI, Marika SERPILLI, Silvano VERDOLINI e Giovanni PELLEGRINI.