2018, L’ANNO DELLA POLITICA AL ROVESCIO
CANDIDATI A GARA PER NON FARSI CONOSCERE!
TANTO CONTA SOLO L’APPEAL DEL PARTITO…
Si chiama “effetto proporzionale”; ha messo ko la campagna elettorale più moscia di sempre
SENATO DELLA REPUBBLICA: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Giuliano PAZZAGLINI, Lega (47%, 40 Votes)
- Mauro COLTORTI, 5 Stelle (36%, 31 Votes)
- Piergiorgio CARRESCIA, PD (14%, 12 Votes)
- Bruno PETTINARI, Leu (3%, 3 Votes)
Total Voters: 86
CAMERA DEI DEPUTATI: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Tullio PATASSINI, Lega (45%, 42 Votes)
- Daniela TISI, 5 Stelle (31%, 29 Votes)
- Flavio CORRADINI, PD (14%, 13 Votes)
- Argentina SEVERINI, Leu (10%, 9 Votes)
Total Voters: 93
Esperti e politologi lo hanno già individuato e ribattezzato “effetto proporzionale”.
Parliamo dello strano effetto, assolutamente nuovo per lo scenario politico, che vede il candidato dei Collegi maggioritari disinteressarsi, pressochè completamente, dallo svolgere quasi qualsiasi normale azione di campagna elettorale e dall’altra – ripagati dalla stessa moneta – i cittadini distanti anni luce persino dal conoscere il nome del candidato che il 4 marzo andranno a votare!
Patassini, Tisi e Corradini per la Camera, al pari di Pazzaglini, Coltorti e Carrescia per il Senato costituiscono entità lontane e sconosciute di cui nessuno si occupa e intenderà mai farlo in futuro!
Eppure tra loro spunterà il nome dell’Onorevole chiamato, teoricamente, a rappresentare gli interessi di Osimo a Roma, così come gli osimani eleggeranno, con il proprio voto, un senatore di riferimento a cui, sempre sulla carta, chiedere di rendere conto.
Tutto inutile. Mai come in questa occasione la politica politicante è lontana dai cittadini e i cittadini dalla politica.
Su tutto a vincere è una idea, più o meno forte o altrettanto vaga, che ciascuno costruisce per se per premiare il proprio partito o – meglio ancora – danneggiare il partito nemico.
Popolo di Guelfi e Ghibellini da sempre mai come in questo 4 marzo alle porte sarà importante, prima ancora di vincere, cercare di far perdere il proprio avversario.
In questo autentico marasma i candidati prendono atto e si adeguano. Perchè buttare soldi a palate, come in tutte le competizioni passate, per organizzare manifesti e santini (oltretutto preistorici e dal dubbio risultato) ma anche investire soldi nel più moderno web quando la vittoria o la sconfitta di ciascuno sarà determinata, non certo dalla personalità e dal progetto politico di ciascun candidato… quanto dall’effetto Salvini, Berlusconi, Renzi o Di Maio!
Anche in questo Osimo, un tempo pure legatissima al territorio e ai candidati da questo espressi, ha perso qualunque interesse ad approfondire le personalità dei contendenti. Se Patassini, Tisi e Corradini, ovviamente senza immaginare neanche lontanamente questi nomi, sono lì… evidentemente è quanto desidera il partito. E tanto basta.
Anche i vecchi confronti tra candidati, un tempo affollatissimi e seguiti con passione da stadio, sono scomparsi dall’orizzonte per far fronte, ben che vada, a rari quanto noiosissimi soliloqui per addetti ai lavori, destinati a lasciare il tempo che trovano.
Gli stessi siti, OSIMO OGGI docet, brillano per l’assenza di qualsiasi riferimento al voto. Non certo per par condicio ma per par… indifferenza!
Anche quattro soldi spesi per far conoscere la propria persona in una città certamente determinante per eleggere il vincitore, appaiono soldi buttati, inutili, incapaci di incidere sul risultato.
E allora accontentiamoci di sapere quel poco che viene fatto filtrare, certi che alla fine il voto degli osimani, nell’oltre 90% e passa dei casi, sarà concesso sulla fiducia, come una specie di cambiale sottoscritta in cambio… tutto questo nell’anno del Signore 2018!
Iniziamo la ricerca di info partendo dai candidati alla Camera.
Tale Tullio PATASSINI, candidato con la Lega per il Centro-Destra, età indefinita sui 45 anni, è un esponente a sorpresa, addirittura per gli stessi leghisti. Sembra abbia avuto una esperienza amministrativa a Treia, come Assessore. Non sapremmo dire quando e per quale partito. Prosegue
ndo con il criterio del “pare”, sembra che Patassini, fino ad un mese fa, fosse dentro, armi e bagagli, con Alternativa popolare di Alfano, sigh…
Costui, molto probabilmente, è il candidato con maggiori possibilità di essere eletto.
Se non toccherà a Patassini potrebbe essere la volta di un’altra ancor più illustre sconosciuta, ovvero la Daniela TISI (movimento 5 Stelle), direttrice della rete museale dei Sibillini e stop. Bionda, età sui 40, brava a farsi candidare senza troppa arte o parte in un colleggio dove potrebbe anche risultare premiata.
Terzo incomodo il candidato Pd Flavio CORRADINI di cui sa che è riccioluto, ex rettore a Camerino, ben portato dal partito di governo e con la voglia di farsi un intero mandato all’opposizione a Roma.
Ancora minori news per i candidati al Senato. Troviamo un Giuliano PAZZAGLINI la cui unica informazione è che è stato Sindaco nel paesino terremotato di Visso; si ignora in quale epoca e per quale partito. A contendergli il seggio a palazzo Madama ci proveranno lo sconosciuto Mauro COLTORTI (5 Stelle) sul conto del quale non sono disponibili notizie e Piergiorgio CARRESCIA, onorevole uscente per il Partito Democratico, un tipo sul quale, invece, sarebbe stato meglio non fossero filtrate informazioni: sembra che il candidato, 60enne apparente, originaria di Santa Maria Nuova, nella sua vita politica non sia ancora riuscito a farsi eleggere una sola volta… neanche in un consiglio di quartiere (!) riscuotendo, in cambio, la fiducia incondizionata e quindi la nomina della stanza dei bottoni renziana.
Dulcis in fundo la vicenda di Paolo Giuliodori, osimano, Onorevole in pectore per i 5 Stelle, di cui le uniche notizie certe sono in possesso della mamma e di qualche amico.
Giuliodori, inserito al numero due nel listino proporzionale Marche Sud per la Camera (comprendente il voto di Osimo, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto) ha una chances pari al 50% di andare a Roma e incassare 15.000 euro al mese (bonifici restituiti a parte) per il prossimo quinquennio.
Ricercato più e più volte, non siamo ancora riusciti a parlare con l’onorevole possibile, consapevole forse che meno dichiarazioni e meno notizie verranno fuori e più direttamente proporzionali saranno le chances di fare davvero il colpo grosso della vita.
Età apparente sui 25 anni (ma sembra ne abbia quasi una quarantina, il candidato grillino vive in famiglia a San Sabino, ha studiato a Camerino e almeno una volta si è pubblicizzato in centro raccogliendo adesioni ai 5 Stelle da un banchetto posto all’angolo di piazza del Comune e Corso Mazzini.
Di più non sappiamo.