I tre uomini sono accusati di aver compiuto 70 truffe per un bottino di circa 300.000 euro
A volte non è difficile metter fine alla carriera di abili truffatori che, per quanto napoletani e pratici del mestiere in commedia, anche da finti Carabinieri lasciano sempre tracce da seguire, utili fino all’arresto.
Basta averne voglia e avere fiuto per le indagini. Requisiti che certo non mancano, a differenza di altre situazioni, agli uomini comandati dal Maggiore Conforti, un investigatore vecchio stile capace di stanarti, una volta inquadrato, fin sulla porta di casa. E praticamente ovunque.
In questo caso è bastato dare ascolto al vecchio detto “tale figlio, tale padre” per trovare d’incanto il bandolo di una matassa ingarbugliata che aveva prodotti frutti in ben 70 “colpi” tra Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Lazio, Toscana e Liguria, ognuno capace di fruttare cifre interessanti tra i 4.000 e i 5.000 euro!
Due soltanto, da sottolineare, le truffe perpetrate ai danni di anziani osimani, più che sufficienti per motivare la macchina investigatrice di via Saffi.
Come i lettori più attenti ricorderanno, tutto iniziò esattamente un anno fa quando il trio Esposito – padre e due figli – aiutati da un telefonista la cui libertà ha le ore contate, entrò in azione, con le modalità consumate di un mestiere perfezionato a regola d’arte, nei pressi di Villa Musone.
Vittima predestinata doveva essere una 87enne nonnina del luogo, agganciata grazie alla solita scusa del nipote rimasto inguaiato in un incidente stradale per il quale occorreva pagare pronto cassa una somma liberatoria, onde evitare conseguenze peggiori.
Per sfortuna dei napoletani la vecchietta è risultata tutt’altro che rimbambita dall’età e anzi, grazie alla presenza in casa di una 81enne vicina di casa, è riuscita a far si di far allertare il 112 (grazie al cellulare dell’amica) tenendo impegnati i truffatori sul telefono di casa. Ovvero i due fratelli Esposito che mai avrebbero immaginato, pur del mestiere, di imbattersi in una degna antagonista. (Clicca qui)
All’epoca il duo, nonostante le ricerche estese fino alla vicina Basilica di Loreto, riuscì in un primo momento ad intuire la mala parata e far perdere le proprie tracce, salvo poi farsi arrestare, nel novembre scorso, dai Carabinieri veri.
Ieri la chiusura del cerchio si è completata anche per il papà 64enne prelevato direttamente a Napoli, nell’abitazione di gran lusso abitata dalla famiglia; uomo indicato come la mente della banda a conduzione familiare, ovvero promotore di tutti i 70 colpi messi a segno nel Centro-Nord Italia, ovvero laddove con minor pericolo è possibile approfittare della buona fede di tanti anziani colti in casa in orari di lavoro e quindi isolati dal resto della famiglia.
A bussare alla porta di casa del capo famiglia imbroglione ha pensato il comandante del nucleo operativo radiomobile Luciano Almiento, vero e proprio braccio destra del Maggiore Raffaele Conforti, in capo alla Compgnia di Osimo.
Grazie alle indagini che hanno portato a verificare tracce di tabulati telefonici (nonostante sim sempre nuove utilizzate), traffico autostradale (su auto prese a noleggio) e presenze sul posto (grazie ai filmati delle telecamere in azione nei Comuni interessati dal passaggio dei truffatori), i Carabinieri sono riusciti a mettere insieme, con pazienza, tutti i tasselli indiziari finendo con l’ottenere il mandato di cattura del Pubblico ministero Rosario Lionello, della Procura di Ancona, il pass per il carcere napoletano di Poggioreale.
Per l’anziano malvivente, alla vista dei militari osimani (esclusa l’estrema possibilità di uno scherzo di cattivo gusto sempre possibile nell’ambiente) non è restato altro che far buon viso a cattivo gioco e complimentarsi con il fiuto degli investigatori per aver… riunito la famiglia!
Queste, di seguito, le truffe attribuite alla famiglia pendolare degli Esposito nell’arco di appena 5 mesi:
•14.03.2017 JESI (Ancona)
•14.03.2017 ANCONA (Ancona)
•15.03.2017 VAGLIA (Firenze)
•15.03.2017 FIRENZE
•16.03.2017 SAVONA
•16.03.2017 TAGGIA (Imperia)
•21.03.2017 PERUGIA
•21.03.2017 SPOLETO (Perugia)
•22.03.2017 SPOLETO (Perugia)
•23.03.2017SIENA (Siena)
•23.03.2017 MONTIRONI D’ARBIA (Siena)
•24.03.2017 GROSSETO (Grosseto)
•24.03.2017 PIOMBINO (Livorno)
•28.03.2017LORETO (Ancona)
•28.03.2017 LORETO (Ancona)
•28.03.2017 NUMANA (Ancona)
•28.03.2017SIROLO (Ancona)
•12.04.2017 PERUGIA
•26.04.2017 SPOLETO (Perugia)
•27.04.2017 VASTO (Chieti)
•27.04.2017 VASTO (Chieti)
•27.04.2017 CITTA’ DI CASTELLO (Perugia)
•28.04.2017 VASTO (Chieti)
•02.05.2017 SPOLETO (Perugia)
•02.05.2017 TERMOLI (Campobasso)
•09.05.2017 CASTEL FRENTANO (Chieti)
•10.05.2017 PERUGIA
•11.05.2017 ARRONE (Terni)
•12.05.2017 ORBETELLO (Grosseto)
•12.05.2017 MONTE ARGENTARIO (Grosseto)
•15.05.2018NUMANA (Ancona)
•16.05.2017 MASSA
•16.05.2017 CALCI (Pisa)
•19.05.2017 SABAUDIA (Latina)
•20.05.2017 FILOTTRANO (Ancona)
•22.05.2017 PERUGIA
•24.05.2017 LAJATICO (Pisa)
•25.05.2017 GENOVA
•29.05.2017 RIETI
•29.05.2017RIETI
•13.06.2017 ORVIETO (Terni)
•20.06.2017 TERNI
•06.07.2017 TERNI
•06.07.2017 TERNI
•07.07.2017 TORGIANO (Perugia)
•11..07.2017 SPOLETO (Perugia)
•12.07.2017 FOLIGNO (Perugia)
•14.07.2017 SAN GEMINI (Terni)
•17.07.2017 OSIMO
•17.07.2017 OSIMO
•18.07.2017 PERUGIA
•18.07.2017 PERUGIA
•18.07.2017 PERUGIA
•19.07.2017 BUCINE (Arezzo)
•19.07.2017 PONTASSIEVE (Firenze)
•19.07.2017 REGGELLO (Firenze)
•21.07.2017 FOLIGNO (Perugia)
•25.07.2017 TREVI (Perugia)
•25.07.2017 FOLIGNO (Perugia)
•25.07.2017 MONTEFALCO (Perugia)
•25.07.2017 FOLIGNO (Perugia)
•28.07.2017 PERUGIA
•31.07.2017 VALFABBRICA (Perugia)
•31.07.2017 VALFABBRICA (Perugia)
•31.07.2017 VALFABBRICA (Perugia)
•01.08.2017 STRONCONE (Terni)
•03.08.2017 TERAMO
•04.08.2017 ATRI (Teramo)
•06.08.2017 AGUGLIANO (Ancona)
•06.08.2017 POLVERIGI (Ancona)
Questo, a margine dell’operazione, il commento del Maggiore Conforti sull’esito della vicenda falsi carabinieri: “Da tempo, tra le nostre mission di primaria importanza, abbiamo introdotto la buona abitudine di girare per il territorio al fine di incontrare gli anziani… sia per confortarli che invitarli a denunciare eventuali episodi.
A volte si ha timore dal farlo non tanto per non entrare in procedimenti giudiziari quanto per evitare di rendere pubbliche possibile debolezze umane.
Al di la di tutto il nostro invito resto quello di denunciare ogni episodio e per ottenere queste informazioni, per noi vitali per inquadrare la vicenda, non esitiamo ad andare in casa di ciascuno verbalizzando l’accaduto. I fatti indubitabilmente dimostrano – conclude Conforti – come la collaborazione tra i cittadini e carabinieri, quando tempestiva, attenta e precisa, produce buoni frutti per l’intera società”.
I Carabinieri invitano pertanto i cittadini alla più viva e stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine e a non esitare a chiamare il numero di pronto intervento 112 oppure la centrale operativa di Osimo (071.71.38.300) e segnalare in qualsiasi momento del giorno, della sera e della notte, qualunque movimento, cose, auto e/o persone che possa sembrare anomalo, titubante o sospetto.
DECALOGO ANTI FURTO
A tal fine, restando in tema abitazioni, ecco riproposto il decalogo anti furto, a costo zero; ovvero dieci consigli utili per evitare di allungare l’elenco delle prossime vittime.
• per brevi periodi di assenza lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione;
• chiudere sempre gli infissi, il garage e la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti;
• ricordarsi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno;
• se si hanno oggetti di valore in casa è utile suddividerli in più luoghi rendendo difficile il rinvenimento;
• inoltre è utile fotografare quadri e oggetti preziosi perché in caso di furto saranno più facili da ricercare.
• anche le armi, se detenute, vanno smontate ed i pezzi divisi e nascosti;
• sensibilizzare anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento, nonché all’individuazione di sconosciuti aggirarsi nei pressi di più immobili : in caso non esitare a chiamare il 112;
• se tornando a casa si dovesse trovare la porta aperta o chiusa dall’interno, bisogna evitare di entrare per scongiurare la reazione istintiva del ladro che si vede scoperto e quindi un potenziale scontro letale: anche in tale situazione bisogna evitare soluzioni o iniziative “fai da te” chiamando prontamente il 112;
• per lunghi periodi di assenza, non far sapere ad estranei i propri programmi di viaggi e vacanze, organizzandosi con parenti e amici nel controllare l’abitazione, evitando che si accumuli posta nella cassetta delle lettere chiedendo a un vicino di ritirarla;
• non divulgare la data del tuo rientro e non dare informazioni specifiche sulla tua assenza, ne tramite segreteria telefonica; installare, se è possibile, dispositivi automatici di accensione, ovvero prese temporizzate digitali, di luci, radio e televisione, ad intervalli di tempo, programmabili anche settimanalmente ad accensione casuale (costo 20 euro circa), ben in vista da finestre e balconi, unitamente al posizionamento di semplici cicalini magnetici da posizionare sugli infissi più a rischio, in modo da attivarsi al minimo tentativo di manomissione dell’infisso, dall’esterno; rappresentano un utile sistema economico e pratico.
In particolare i cicalini magnetici, proprio per la loro insignificante presenza, hanno con il loro allarme acuto e persistente, scoraggiato i ladri in molte occasioni.