𝑰𝒍 𝒄𝒂𝒑𝒐𝒈𝒓𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒓𝒆𝒈𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆, 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒎𝒂𝒍 𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝑷𝒖𝒈𝒏𝒂𝒍𝒐𝒏𝒊, 𝒔𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒂𝒅 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒊𝒑𝒐𝒍𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒄𝒍𝒂𝒎𝒐𝒓𝒐𝒔𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒂, 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐𝒔𝒊 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑶𝒔𝒊𝒎𝒐 𝑺𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑼𝒏𝒊𝒄𝒂 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂? 𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒂𝒑𝒆𝒓𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 (𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒆 𝒊𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒆 𝒉𝒂 𝒈𝒊𝒂̀ 𝒑𝒂𝒈𝒂𝒕𝒐 16 𝒎𝒆𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒏𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂) 𝒏𝒆 𝒗𝒆𝒅𝒓𝒆𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒆…
Sulla vicenda punto prelievi di Osimo Stazione avevamo invitato il capogruppo Pd Maurizio MANGIALARDI, interessato en passant a vicende osimane, a contattarci per una chiaccherata a 360 gradi. Tanto per illuminarci a vicenda ed evitare sbregoni.
La telefonata con Osimo, effettivamente, c’è stata. Ma con la persona sbagliata, Simone PUGNALONI.
Il risultato si è visto: ingarbugliare ancor più le cose pure in chiave regionale; come spesso piace fare al nostro Sindaco quando si trova in difficoltà.
Avesse assunto informazioni da chi ha, come interesse unico, quello di contribuire a risolvere un piccolo, piccolissimo problema, Maurizio MANGIALARDI avrebbe scoperto quanto segue:
- Il centro, piccolo ma funzionale per l’abitato di Osimo Stazione e limitrofi, venne istituito nel lontano,
2006 su intuizione, apprezzata dai cittadini, dell’allora Sindaco Dino LATINI;
- Trasformato a sede Usca durante l’emergenza Covid, gli spazi di piazza della Stazione sono tornati liberi il 1° luglio dell’anno 2022, esattamente 16 mesi fa;
- In questi 16 mesi il Comune di Osimo ha regolarmente pagato, con rate trimestrali anticipate, un canone di affitto di 518.50 euro al mese, senza preoccuparsi di ripristinare il servizio;
- Nel frattempo, vista l’inerzia conclamata dell’Amministrazione comunale, sul territorio è nato e si è sviluppo un Comitato di salute e ambiente, con obiettivo di ottenere dalla Ast la disponibilità a ripristinare il servizio, due la volta la settimana;
- I contatti tra il Comitato di Osimo Stazione e la Ast, vista anche la recente nomina del nuovo Direttore Giovanni STROPPA, si sono conclusi positivamente, ovvero con la disponibilità dell’azienda sanitaria territoriale di Ancona a ripristinare il servizio;
- Il Consiglio comunale, intanto, dopo più interrogazioni del Consigliere Achille GINNETTI (Osimo progetto futuro), sprona infine il Sindaco PUGNALONI. Primo cittadino che si dichiara felice di venire incontro alle esigenze lamentate dalla popolazione… peccato che serva, prima, reperire nuovi locali idonei, in quanto quell’originario Centro prelievi, utilizzano spazi di proprietà di RFI; spazi, parrebbe, già reclamati indietro;
- OSIMO OGGI BLOG realizza l’ennesimo scoop e mette a nudo PUGNALONI: il contratto in essere (quello che l’Amministrazione ha purtroppo pagato a vuoto per ben 16 mesi) porta come scadenza: 30 settembre 2024, ovvero i prossimi undici mesi. Mensilità che sommate alle 16 già sperperate dall’Amministrazione a guida Pd, fanno 27 canoni di affitto… spesi per tenere al riparo i soli topi;
- Messo con le spalle al muro, PUGNALONI finalmente dice la verità: “Signori, o le cose passano attraverso una delle mie “idee al giorno” o non se ne fa nulla. Specie ora che ci avviciniamo alle Comunali del 9 giugno, non mi sogno di regalare facili voti alla BORDONI e men che meno a GINNETTI. Se ad Osimo Stazione desiderano il centro prelievi, come lo desidero anch’io, i cittadini si rivolgano a me. E la una soluzione, con Ast e Rfi verrà trovata”.
- L’altro giorno l’inutile interrogazione in Regione del Consigliere MANGIALARDI; carteggio che nulla porta e nulla toglie ad un facile ragionamento: serve qualcosa? Chiedere, supplicare, rivolgersi a PUGNALONI.
- Dedicato personalmente a MANGIALARDI: stai a vedere che, di comunicato in comunicato, la bandierina del merito finisce che la pianta proprio l’ex aspirante Governatore, zitto zitto e buon ultimo… A meno che, ma sarebbe uno scoop, PUGNALONI non avesse convinto il collega di partito, con l’occasione, nientemeno a candidarsi a prossimo Sindaco di Osimo! Il Pd tutto e il Centro-Sinistra cittadino ne avrebbe di gran bisogno.