𝗙𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝘂𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮, 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗼𝘀𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝟭𝟱 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶. 𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮, 𝟱𝟳 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗱𝗶𝘀𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 (𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗴𝗶, 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝘂𝗿𝗿𝗶𝗰𝘂𝗹𝘂𝗺, 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 “𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗲” 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝘁𝗲) 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗮𝘁𝗮𝗹𝗽𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗻 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼, 𝗻𝗲𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲: 𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗼𝗹𝗲 𝟰 𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟯𝟭 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱. 𝗜𝗻 𝘀𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗮 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝟯𝟯.𝟰𝟭𝟵,𝟭𝟮 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗹𝗼𝗿𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗶 𝗮 𝟭.𝟴𝟬𝟳 𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝘂𝗲 𝘁𝗿𝗲𝗱𝗶𝗰𝗲𝘀𝗶𝗺𝗲.
Molti ricordano la prima vigilessa di Osimo Annamaria MANDALITI, sostituita negli anni successivi, sino a LATINI compreso, dalla fidardense Morena MAZZIERI.
Poi con l’arrivo imprevisto di Simone PUGNALONI, molte cose cambiarono, compresa l’usanza di scegliersi nel sempre più limitato “orticello” di un Comune ormai spoglio (grazie all’emigrazione forzata nelle società partecipate) di figure professionali.
L’ultimo a portare a casa uno stipendio, fino al 31 maggio scorso, fu un certo Alessandro SILVI, origini sarde trapiantate ad Osimo per matrimonio, scelto da PUGNALONI con l’incarico di addetto alla “rassegna stampa”, ovvero ritirare quotidianamente in edicola la mazzetta dei giornali e appoggiare il malloppo in Sala VIVARINI.
Un incarico di “fiducia”, quello destinato a SILVI, pensato da PUGNALONI grazie ad una intuizione maturata a scuola, accompagnando la figlia a lezione; anche SILVI, infatti, da bravo papà, faceva altrettanto… quale miglior titolo per meritarsi il delicato ruolo di miglior addetto del reame nell’acquisire giornali e riviste?
Da una “rassegna stampa” all’altra arriviamo così ai giorni nostri, esattamente al 19 agosto, giorno in cui l’ex segretario Alessio Maria D’ANGELO valida la regolarità del percorso, intrapreso dalla Giunta PIRANI, nell’individuare dal nulla cosmico tale Monica BORSINI, 57 anni, candidata con Fratelli di Italia a sostegno di PIRANI e 15 preferenze racimolate, quale nuova segretaria di Francesco PIRANI.
Sette lauree, quattro lingue parlate e scritte, una vita spesa in armonizzare le public relation di politici e privati?
Nulla di tutto questo. Dal curriculum presentato in Comune all’atto di una assunzione a tempo determinato fino al 31 dicembre 2025 (orario part-time di 24 ore settimanali e 33.419.12 euro di compenso pari ad un sesto livello), la signora BORSINI risulta diplomata al “VANVITELLI-STRACCA” di Ancona in “tecniche dell’abbigliamento” ma con pass abilitativo alla professione mai sfruttato.
Collaborazioni saltuarie nelle aziende paterne e familiari a parte, la neo addetta alle segrete cose del Sindaco PIRANI risulta, in pratica, non aver mai lavorato in 57 anni!
Tredici giorni nel 2017 come aiuto della addetta vendite della HD di Osimo; ben 200 nel 2019 alla Lina srl di Osimo (destinata a mansioni di confezionamento biglietti) e altri 181 giorni (lavorati nel 2020) impiegata alla vendita presso la “Sei sensi” di Camerano, grazie ad una borsa di lavoro attivata dalla Regione Marche.
Numeri alla mano, dunque, la prima scelta di PIRANI, destinata al neo staff in costruzione del Sindaco, risulta essere stata occupata per un totale di 394 giorni in una intera vita!
394 giorni, oltretutto dedicati in attività tanto nobili quanto manuali, lontanissime insomma dall’incarico appena ed inspiegabilmente ricevuto.
Moglie di Sandro LEONARDI (ex calciatore di belle speranze nella Osimana che fu) la addetta segretaria da un paio di anni arrotonda le entrate familiari inventandosi il mestiere di “fattucchiera”, ovvero compilando fatture commerciali a liberi professionisti altrimenti affaccendati; soprattutto, infine, da ben sette anni, l’intraprendente BORSINI si offre al pubblico in qualità di baby sitter, specializzata nel badare a bimbi e ragazzini fino al limite di 12 anni di età.
Insomma, nel proporla a Francesco PIRANI come principale collaboratrice (sia pur a tempo determinato e con orario part-time), Carlo CICCIOLI ha operato un autentico miracolo della politica Meloniana… la politica cosiddetta del merito, sia pur stavolta insidiata fin quasi a spezzarsi (ma non piegarsi) alle dure esigenze quotidiane/lavorative dei propri attivisti.
Passa così totalmente in cavalleria la prassi istituzionale che vorrebbe l’assunzione in Comune dover passare attraverso un concorso pubblico mai indetto e che l’ingresso della BORSINI (a filtrare il pubblico tra Sala VIVARINI e il Gabinetto di Francesco PIRANI) equivalga e debba essere equiparata, a tutti gli effetti, ad una nomina fiduciaria; da Statuto prassi non prevista nelle libertà del Sindaco.
In attesa di possibili ricorsi, opposizioni e/o segnalazioni di violata procedura che però non ci saranno, passiamo alla parte lieta.
Lieta sia pur per la sola ex baby sitter.
Per svolgere un lavoro-filtro di accesso del pubblico al Sindaco, limitato a sole 4 ore al mattino, la neo Segretaria verrà retribuita circa 20 euro l’ora, pari a 1.807 euro al mese, al centesimo di legge 33.419.12 euro l’anno. Ovviamente al lordo di contributi e tasse ma al netto di ferie, festività, malattie, ecc. per un importo netto affatto disprezzabile di 24.730 euro netti circa (spalmati per sedici mensilità e mezzo + due tredicesime), ovvero pur sempre1.337 euro puliti, a valere per un limitato impegno concreto di 4 ore al giorno, concentrate al mattino.
L’ideale per non perdere, avendo voglia di darsi da fare, l’antico impegno di baby sitter. Ma questi sono affari di Monica BORSINI.
Resta di fondo il retro gusto e la forte impressione, grazia ricevuta per grazia ricevuta (non tanto quanto l’ormai famoso bonifico mensile di 6.781.50 euro introitato da un’altra Monica decisamente più famosa, l’Amministratrice e politica BORDONI) dell’ennesima regalia al censo politico.
Nel ragionevole dubbio comunque, ce ne sarebbe quanto basta, alla “sorella italiana” BORSINI (ex Difendi Osimo di Mariana memoria) per accendere per tutti i prossimi sedici mesi, ogni giorno 27, un grosso cero “al merito mensile” del troppo buon Carlo CICCIOLI.