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Nel silenzio più assordante l’Amministrazione Pugnaloni aderisce al progetto, da il via alla gara, ritira il bando e dichiara vincitrice l’unica impresa interessata!
IL 4 FEBBRAIO 2016 OSIMO ADERISCE ALLA RIPARTIZIONE DEI FONDI MINISTERIALI
L’8 FEBBRAIO 2016 COMPARE L’AVVISO DI PUBBLICA GARA PER LA GESTIONE DEI RIFUGIATI
IL 12 FEBBRAIO 2016 DOPO APPENA CINQUE GIORNI IL BANDO VIENE RITIRATO
IL 13 FEBBRAIO LA COMMISSIONE DICHIARA VINCITRICE L’UNICA DITTA PARTECIPANTE
In appena 7 giorni Pugnaloni si libera della vicenda. Dopo un anno… osimani ancora senza informazioni!
Nella gestione ordinaria della vita del Comune di Osimo capita che il giorno 4 febbraio 2016, un giovedì, la Dirigente Lucia Magi (da poco in pensione), vista la delibera della Giunta Pugnaloni numero 18, immediatamente eseguibile, conceda il formale via libera all’intenzione di Pugnaloni di partecipare, come soggetto proponente, al bando del Ministero dell’Interno del 7 agosto 2015, ovvero “presentazione della domanda di contributo, per il biennio 2016/2017, da parte degli Enti locali che come Osimo intendono prestare servizi finalizzati all’accoglienza di richiedenti e/o titolari di protezione internazionale ed umanitaria.
Fuori dall’illeggibile burocratese significa che Osimo si propone per l’accoglienza di 15 beneficiari – categoria “ordinari” – e che la gestione di tale servizio, per il quale ballano 416.100 euro di fondi pubblici, sarà realizzata da un soggetto attuatore individuato con “procedure espletate nel rispetto della normativa di riferimento”
Così, pochi giorno dopo, esattamente lunedì 8 febbraio 2016, la dottoressa Magi, con determina numero 157, stabilisce di dare avvio alla procedura di gara per l’individuazione del soggetto attuatore secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Avviso prontamente affisso all’albo pretorio nella stessa giornata di lunedì 8 febbraio, albo da cui l’avviso di gara sparisce a tempo di record già nella giornata di venerdì 12 febbraio, appena cinque giorni dopo.
C’è di più. La mattina seguente, sabato 13 febbraio 2016, con determina numero 182, il Comune di Osimo provvede a nominare la Commissione giudicatrice per l’esame delle istanze pervenute alla gara, scoprendo – con determina successiva numero 183 sempre di sabato 13 febbraio 2013 di dover aggiudicare il bando di concorso alla ditta “Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, onlus con sede a Macerata… in quanto unica partecipante.
Piccola curiosità: non solo la ditta maceratese “Guido Puletti” è stata l’unica a partecipare al bando ma, nell’estrema velocità della procedura adottata dal Dirigente Lucia Magi, ha persino rischiato di non partecipare!
L’avviso di manifestazione di interesse alla gara da parte della “Puletti” si è perfezionato solo l’ultimo giorno utile, venerdì 11 febbraio, attraverso il rappresentante legale dell’impresa Paolo Bernabucci, esattamente alle ore 12, 30 minuti e 5 secondi, ovvero mezzo istante prima che il Comune di Osimo rimuovesse il bando per nominare la commissione esaminatrice.
Qualche minuto ancora e la gara, avviata appena il lunedì prima, sarebbe andata deserta. Domanda d’obbligo che molti si saranno già posta: per quale motivo il Comune di Osimo aveva tutta questa fretta di appaltare il servizio? Cosa sarebbe cambiato allungando i tempi di presentazione delle manifestazioni di interesse di un’ora, un giorno o una settimana in più?
Annotatevi l’interrogativo per l’ultima puntata dell’inchiesta quando tireremo le somme e torniamo alla vicenda.
In data 30 maggio 2016 il Ministero dell’Interno stabilisce che l’ammontare del finanziamento, in considerazione del fatto che l’anno 2016 è già inoltrato di 5 mesi, sarà decurtato di 86.070 euro mettendo a disposizione del progetto 330.030 euro in luogo dei 416.100 euro previsti originariamente per il biennio 2016/2017 pieno.
Esattamente 114.131 euro per la quota parte giugno/dicembre 2016 e 194.647,50 per l’intero anno 2017 per un totale complessivo spettante alla “Puletti” di 308.778,50 euro in quanto 4.500 euro di fondi ministeriali resteranno nella disponibilità del Comune di Osimo, a cui vanno aggiunti 16.501,50 di cosiddetto co-finanziamento per l’utilizzo e la valorizzazione del personale dei Servizi sociale e 225 euro finiti nel fondo anti corruzione dell’Anac che ha verificato la correttezza sostanziale dell’appalto.
Totale della spesa approvata e finanziata dal Ministero dell’Interno a favore del richiedente Comune di Osimo e a sua volta girato all’unica ditta partecipante, la onlus maceratese: 330.005 euro, pari a 38 euro al giorno a 15 richiedenti asilo per la durata di 19 mesi.
Fine della seconda puntata
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(Leggi la terza puntata cliccando qui)