Inoltre un terzo piccolo, fratellino di uno dei due, frequenta il nido “Oasi dei bimbi” su cui nulla è dato sapere. Impossibile, per l’intera giornata, contattare la Direttrice Rosanna Catozzo. Sembrerebbe che la scuola – quartiere centro commerciale – sia stata interamente sanificata e i bimbi, le maestre e le famiglie avviate in quarantena.
Positivi al Covid mercoledì 14 ottobre, l’esito del tampone viene però comunicato alle famiglie solo una settimana dopo!
Succede all’interno della scuola d’infanzia “Il Girotondo”, ricompresa sotto la direzione dell’istituto Fratelli Trillini, dove due bimbi mercoledì 21 ottobre sono stati certificati positivi al Corona virus.
In più. Un fratellino minore di uno dei due è risultato frequentare l’attiguo nido “Oasi dei bimbi” con tutti i rischi e le possibili conseguenze che la situazione potrebbe comportare in caso di avvenuto passaggio.
Inseguita al telefono per l’intera giornata di ieri, tra Direzione, sede de “Il Girotondo” e casa propria, la Direttrice responsabile Rosanna CATOZZO, 61 anni, si è costantemente resa irreperibile, impegnata, pare, tra una riunione di lavoro e l’altra.
Da quanto si è riusciti ad apprendere, da informazioni raccolte in loco, l’intera sezione includente i bambini iscritti come positivi – non sappiamo dire se appartenenti alla sezione A o B – è stata messa in quarantena. E con i bimbi anche le loro maestre, oltre ad invitare le famiglie dei ragazzini (frequentanti la materna nell’ultima settimana) a fare lo stesso senza sfidare la sorte.
Genitori che ovviamente, nella quasi totalità, non hanno preso bene la novità essendo trascorso davvero troppo tempo tra la verifica di laboratorio e la consegna del risultato – ripetiamo una settimana intera! – periodo più che sufficiente per infettare potenzialmente e ad anche in pratica, da un bimbo all’altro, gran parte ed oltre della scuola di infanzia.
Da quanto, con fatica, si è riusciti a tirar fuori di bocca a bidelle e insegnanti, non appena giunta conferma della positività dei due ragazzini, la Direzione ha ordinato l’immediata bonifica dei luoghi frequentati dalla classe con i due positivi in carico, spazi equivalenti, in pratica, all’intera scuola.
Per una intera settimana, infatti, i due bimbi bambini hanno giocato, mangiato e utilizzato gli stessi servizi igienici, in comune con gli altri compagni. Aspetto, questo, che in teoria e forse anche nella realtà, potrebbe aver consigliato l’estensione della quarantena precauzionale anche all’altra sezione.
In più, come ricordavamo, c’è da verificare la posizione dell’altro minore, fratello di uno dei due infettati, iscritto al nido dei più piccoli.
Insomma un problema discretamente considerevole che, il ritardo non ammissibile per la lavorazione dei tamponi e l’omertà sostanziale della scuola verso il mondo esterno, pare addirittura aggravare a causa di comportamenti difficili da comprendere.
Cosa accadrà nei prossimi giorni, non essendo nella testa della Direttrice CATOZZO, pare difficile da immaginare, se non passare, immediatamente – suggerisce il buon senso – per un nuovo giro di tamponi in grado di certificare per davvero la realtà sanitaria della scuola rispetto al Covid 19; possibilmente attuale e non remota.