𝗥𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶, 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗲 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶. 𝗖𝗵𝗶𝗲𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗮 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶, 𝘃𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗮𝘁𝘁𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗺𝗮𝗹𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗶𝗻𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗹’𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮. 𝗦𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝘂𝗿𝗲, 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗯𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗱𝗿𝗶𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮. 𝗔𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗖𝗼𝗻𝗲𝗿𝗼 𝗯𝘂𝘀 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗳𝗮𝗶𝘁 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮: 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗵𝗶𝗹𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲.
Se non saranno almeno questa volta ascoltati, i cittadini di Osimo Stazione promettono di farsi notare.
Come? Bloccando per protesta la Statale Adriatica. O dando luogo ad altre simpatiche manifestazioni, la più importante di tutte… promettendo sorprese in cabina elettorale il prossimo 9 giugno.
Il problema, semmai, è quello di arrivarci sani e salvi al prossimo appuntamento elettorale visto che l’Amministrazione PUGNALONI ha promesso e sta mantenendo fede ai propositi di dichiarare guerra totale ai residenti della frazione numericamente e strategicamente più importante di Osimo.
Da un paio di settimane la provinciale Flaminia I è accessibile solo in direzione Osimo. Osimo Stazione; risultando limitata al traffico di ritorno in città (deviato su strade di campagne limitrofe, disagiate e con diversi in più da percorrere) per i prossimi sei giorni? Sei settimane? No, per i prossimi sei mesi! Giusto in tempo per essere riproposta sfavillante e rimessa a nuovo, con tanto di asfalto, segnaletica e cartellonistica, per Pasqua e dintorni; ovvero alla vigilia del tanto atteso voto conteso.
Tutta “colpa” di Astea e del rifacimento di chilometri di sottoservizi, i cui lavori non differibili ben sarebbero potuti partire a giugno, sfruttando l’estate e il minor traffico scolastico… ma che iniziando prima dell’estate (ipotizzano i cittadini più furbi) si sarebbero inevitabilmente conclusi troppo presto… rispetto all’incasso dell’auspicato voto di consenso.
Ciò detto cosa chiedono di così terribile gli abitanti di Osimo Stazione per deporre l’ascia di guerra? L’istituzione di un banale semaforo, copia e incolla di quello utilizzato di recente sulla Settempedana per ovviare ai lavori del muretto di contenimento a San Biagio! Tutto molto semplice e a costo zero visto che, per le eventuali code che la regolamentazione a senso unico creerebbe a ridosso della Gironda in orario di entrata e uscita dalle scuole, ben sarebbe superabile grazie all’utilizzo, per un paio di ore, di una semplicissima pattuglia di validi agenti di Polizia locale. Costi? Zero + zero = zero.
Tutto molto bello. Anzi troppo semplice. Anzi no. Proposta giudicata irricevibile da PUGNALONI e dintorni.
Tutta colpa di Monica BORDONI che l’altra sera, per regalarsi un fuori programma da ricordare per i suoi primi 55 anni (auguri!) ha mal pensato, secondo il Sindaco, di capeggiare un gruppo di pacifici cittadini.
Riuniti in parrocchia, ad Abbadia, in oltre un centinaio ad ascoltare la salvifica ricetta di un neonato Comitato di salute ideato proprio dalla mancata candidata a Sindaco!
Troppo per il pur paziente PUGNALONI, da sempre poco tollerante verso la “poledega” fatta da altri, che ha così liquidato l’idea del semaforo e del senso unico alternato.
“ Non è possibile. Si creerebbero code chilometriche, da un senso e dall’altro. Si parla di 7000 veicoli (boom!. Ndr.) ogni giorno. Per valutare scelte così importanti ci vogliono professionalità che solo i tecnici possono esprimere in senso compiuto. Altrimenti è solo propaganda”.
Non c’è nulla da fare. Per ragionare di un semaforo si o semaforo e ovviare alle conseguenze in orario di punta… o sei scienziato nucleare o almeno studioso di intelligenza artificiale oppure faresti meglio a passare la serata al bar a discutere della Juve in B o in C…
La poledega (in slang bagnolese con infiltrazioni castellane, forse da pronunciarsi anche con la U, chissà…) lasciamola agli addetti ai lavori…