Loading ...𝗜𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 (𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗮𝗳𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗮 𝘀𝗼𝗿𝘃𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲) 𝗵𝗮 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮 𝘀𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮. 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗮𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶?
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L’argomento del giorno, anzi dell’anno per Osimo – la maxi squalifica del Diana per 18 anni mesi e la disputa delle 18 partite in programma, in campo neutro e a porte – è certamente roba vischiosa, ricco di insidie, trabocchetti e di tutti i fraintendimenti tipici del Calcio. Specie se affrontato da gente vera e con onestà intellettuale.
Praticamente, si direbbe, un argomento taboo per un politico; da evitare, se possibile. Tanto più se si intende autocandidarsi a Sindaco guardando ad un elettorato possibile di Centro-Destra.
Insomma, pur di attualità, il “caso-Osimo”, versione Osimana, è quanto di più insidioso possa capitare discernere ad un qualsiasi aspirante Primo cittadino.
Non per Sandro ANTONELLI. Il fondatore delle liste ultime nate – Osimo al Centro e Rinasci Osimo – probabilmente mal consigliato da personaggi fuorviati dalla idea stessa di tifo – incoraggiamento e passione verso i propri colori, atteggiamento che dovrebbe contraddistinguere qualsiasi pubblico – ha appena pubblicato un messaggio di solidarietà all’Osimana. Non richiesto da alcuno.
Questo il testo completo:
SOLIDARIETA’ ALL’OSIMANA
Quando la passione sportiva per la squadra del cuore, alimentata da una serie di decisioni arbitrali ritenute ingiuste, fa assumere comportamenti violenti e ingiustificabili, bisogna sempre prendere le distanze”.
ANTONELLI avrebbe bene a chiudere qui la pelosa solidarietà, portando ancora a casa una bella figura, ma…
“Ma nella vicenda dell’Osimana – continua il candidato a Sindaco che guarda alla Destra e al Centro – colpita ieri dal provvedimento del Giudice sportivo che ha stabilito l’obbligo di giocare le proprie partite in campo neutro per 18 mesi, credo che abbiano perso tutti.
La storica società Giallo-rossa, sarà costretta ogni volta a trovare un campo alternativo per poter giocare le proprie partite e questo determinerà una difficoltà aggiuntiva a quelle che normalmente si devono affrontare per disputare un campionato così, sia pure in Eccellenza-
I tifosi, che per la stragrande maggioranza esprimono la loro passione con correttezza e fair play e in particolare i bambini che amano il calcio, si vedranno preclusa la possibilità di seguire nello stadio cittadino la squadra del cuore.
La Giustizia sportiva, nell’applicare le regole disciplinari necessarie per sanzionare comportamenti illeciti, ha forse impartito una pena troppo alta per l’entità dei fatti accaduti, comunque da condannare.
Ci auguriamo che la società faccia ricorso per ottenere una riduzione della sanzione ricevuta”.
Ora da osimano a osimano vogliamo essere buoni; anzi molto buoni. A parte l’italiano balbettante che ci siamo permessi nei casi più eclatanti di correggere, vogliamo sperare che Sandro ANTONELLI non abbia né visto, né tantomeno vergato un simile testo cerchiobottista, limitandosi ad averne notizia per la pubblicazione.
Se questo è il futuro che avanza… sia consentita l’opzione di voler restare fortemente indietro.
Dopo sei ore dalla pubblicazione soltanto due i commenti registrati dal post:
Roberto FIORETTI: Condanna troppo pesante; comunque sempre colpa di tifosi troppo facinorosi”.
Luciano DOMESI: “Come sempre nel gioco del Calcio… diventa una cosa seria solo quando si prendono queste staggiate. Fare attenzione prima no? La colpa è sicuramente degli ospiti non sportivi, cioè di tutti quei lazzaroni che si comportano come tali in ogni occasione”.